Istanbul, l'amuleto di Fonseca: contro i turchi le due vittorie in Europa League
Il mister commenta il 3-0 sul Basaksehir: "Sono soddisfatto, siamo stati compatti e aggressivi. Mi è piaciuto l'atteggiamento, ora pensiamo al Verona"
Portano bene, a quanto pare, i turchi dell'Istanbul Basaksehir a Paulo Fonseca: all'andata era arrivato il risultato più netto della sua gestione (poi eguagliato dal 4-0 all'Udinese del 30 ottobre), al ritorno la seconda vittoria in Europa League, che vale una pesante ipoteca sul passaggio ai sedicesimi (basterà non perdere all'Olimpico contro il Wolfsberger, ultimo ed eliminato, ma i giallorossi sarebbero qualificati anche perdendo, a meno che i turchi non vadano a vincere in Germania).
«Sono soddisfatto - ha ammesso ieri il portoghese a Sky Sport - soprattutto perché nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, con coraggio: abbiamo giocato molto bene». Gli viene chiesto della fase difensiva: Pau Lopez non ha dovuto fare neppure una parata. «Tutti i giocatori hanno giocato bene - conferma - la squadra era sempre compatta e aggressiva. Quando perdiamo palla reagiamo velocemente. Difensivamente mi è piaciuto il primo tempo».
Poco turn-over
Rispetto alla formazione che ha battuto il Brescia domenica era cambiato solo il terzino destro, con Santon al posto di Florenzi (cambio peraltro obbligato). Anche se poi nel finale si è rivisto in campo Mkhitaryan, che aveva saltato le ultime 10. E in panchina Kalinic, fermo dal 20 ottobre. «Dobbiamo capire alcune cose di quelli che sono rientrati ora, e fisicamente non sono pronti. Non abbiamo possibilità di cambiare molto. Rispetto all'altra partita abbiamo cambiato solo Santon, e Florenzi è infortunato: quelli che sono tornati dagli infortuni non sono pronti per giocare 90'». Gli viene chiesto di Pellegrini, uscito con un turbante insanguinato per la monetina dagli spalti che lo ha colpito in testa. «Sta molto bene. Nessun problema».
A Roma Tv il portoghese ci ha tenuto a ribadire che la squadra maltrattata ieri non era esattamente l'ultima arrivata. «Era importante vincere: loro sono una squadra forte che aveva perso solo contro di noi nelle ultime settimane. Abbiamo fatto un primo tempo molto buono, nel secondo abbiamo gestito. Per me quello che è più importante è stato l'atteggiamento: ho visto una partita di grande coraggio e ambizione. Adesso dobbiamo vincere la prossima partita, ma c'è tempo per prepararla. Ora pensiamo al Verona perché sarà una gara difficile».
A precisa richiesta, ha parlato anche di due singoli: «Kluivert è in un buon momento, è cresciuto molto difensivamente. E ha libertà di movimento quando attacchiamo. Dobbiamo trovare un certo equilibrio per Dzeko ma lui è importantissimo per noi, soprattutto se vogliamo pressare alto. Ha fatto un lavoro importante per la squadra: sono contento delle sue ultime prestazioni».
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