AUDIO - Cesari sull'espulsione di Hummels: "Non sono d'accordo"
Le parole dell'ex arbitro a Radio Romanista: "Turpin non ha tenuto conto sul momento della distanza e della traiettoria del pallone, ma in sala Var avrebbero potuto fare meglio"

(GETTY IMAGES)

Graziano Cesari è intervenuto sulle frequenze di Radio Romanista, nel corso della trasmissione "Secondo Tempo". L'ex arbitro ha commentato la decisione dell'arbitro Turpin di espellere Mats Hummels nel corso della sfida di ieri di Europa League tra Athletic Club e Roma. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sull'arbitro.
"Lui veniva da una Champions diretta molto bene, è stato utilizzato negli ultimi tre turni di partite europee in gare eccezionali quindi il suo 'pedigree' parla per lui, non posso non essere d'accordo con una sua decisione. È un arbitro eccellente per i risultati che ha raggiunto".
Sulla scelta di espellere Hummels.
"Sarebbe stato anche fuori luogo se Ranieri avesse preso un'altra posizione dopo quello che è successo dopo Porto-Roma, poi è arrivato Letexier e poi Turpin. Insomma due arbitri importantissimi, quindi era assolutamente giusta e corretta la sua posizione dopo la partita da questo punto di vista. Maliziosamente un colpevole c'era già, perché l'idiozia che ha fatto Hummels, quel passaggio laterale in quel modo... Detto questo, ti do la mia interpretazione sull'episodio: devono esserci delle componenti che siano certe, nell'evidente opportunità di segnare. A me per prima cosa la distanza ha messo qualche dubbio, da così lontano qualche dubbio ti viene. Quindi inizi a ragionare 'forse è troppo lontano'.... Poi guardo la traiettoria del pallone sull'intervento di Hummels, d'accordo lui non l'ha mai toccato ma il giocatore dell'Athletic lo sposta lateralmente indirizzato più verso la bandierina del calcio d'angolo che verso il centro della porta. E quindi, sarebbe stato in grado di arrivare a segnare? E ci metto un altro 'ma'. Poi, possesso del pallone ce l'aveva lui, ultima cosa: non c'era nessun compagno di Hummels che potesse andare ad aiutarlo? C'era Mancini e c'era anche Ndicka. Allora tenendo conto di tutto questo non sono d'accordo, non mi piace il provvedimento. Però quando sei in sala Var hai immagini di tutto ciò che succede, le ho viste anche io me le hanno mostrate, da tutte le prospettive. A me rimangono i dubbi. Poi sono sicuro che Turpin non ha tenuto conto di tutti questi discorsi, ha preso una decisione così sul momento, ma in sala Var qualcosa in più l'avrebbero potuta fare..."
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