de Marcos: "La Roma è forte, ma giocheremo senza paura"
Il difensore dell'Athletic ha parlato alla vigilia della gara di Europa League: "Il gol nel finale ci ha fatto molto male, ma insieme ai nostri tifosi siamo più forti"

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Ad accompagnare Ernesto Valverde nella conferenza stampa di oggi, Oscar de Marcos. Queste le parole del difensore dell'Athletic Club.
Sulla partita.
“Bisogna pensare in positivo. Dobbiamo vincere in casa e, anche se ci sono assenze, ci sono giocatori affidabili a disposizione. Se passiamo, avremo presto un’altra finale. In Europa e in Coppa, quando superi un turno, giochi solo finali. La qualificazione dipende solo da noi, dobbiamo vincere”.
Potrebbe essere la tua ultima partita in Europa.
“È da anni che vivo questa situazione, perché fino alla fine non so mai se continuerò. Domani la vivrò come se fosse l’ultima e spero che non lo sia”.
Sulla Roma.
“La Roma è una squadra molto forte. Le squadre di alto livello hanno ritmi diversi e si adattano a più schemi tattici. È una grande squadra. Ma dobbiamo concentrarci su noi stessi”.
Su come si vive la gara a Bilbao.
“A Bilbao si percepisce entusiasmo per questa competizione e questo è importante”.
Sull’atmosfera.
“L’anno, a livello sportivo, è stato spettacolare ed è qui che abbiamo la nostra responsabilità”.
Sui giovani.
“Bisogna lasciarli volare da soli. Danno molto alla squadra”.
Su Gorosabel.
“Sta facendo molto bene. Contribuisce sia in difesa che in attacco. Abbiamo cercato di integrarlo al meglio e credo che lo stia dimostrando”
Sul tifo.
“È fondamentale che tutti remiamo nella stessa direzione. Insieme siamo più forti. Il fatto che ci sia unità è molto positivo per noi. Abbiamo bisogno che San Mamés sia una bolgia, per il bene dell’Athletic e di tutti. Credo che ognuno di noi debba dare la propria miglior versione. Se tutti, giocatori e tifosi, la pensiamo così, sarà più facile”.
Sull’andata.
“Il gol nel finale ha fatto molto male, ma questo deve spingerci ad affrontare la gara senza paura per cercare la vittoria. Ogni partita è una storia a sé, la cosa più importante è essere mentalmente pronti. Non penseremo all’avversario, ma a noi stessi. Abbiamo le risorse per mettere in difficoltà qualsiasi squadra e le sfrutteremo tutte”.
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