Athletic, le richieste degli ultras alla dirigenza per infiammare il San Mamés

Il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro la Roma - in programma giovedì alle 18.45 - si avvicina, e i gruppi organizzati dell’Athletic Club hanno provato a dare una scossa alla situazione di protesta. Situazione che - dopo il mancato accordo tra presidente e gruppi organizzati, che da settimane erano in trattativa per trovare una soluzione e ripristinare il tifo all’interno del San Mamés - è sempre più evidente. 

Un’atmosfera non all’altezza

Dopo il pareggio arrivato in casa contro il Maiorca, sui social è esploso il dissenso dei sostenitori baschi. Non per il risultato, bensì per il tifo all’interno dello stadio: «Con questa atmosfera la rimonta contro la Roma sarà impossibile. Siamo tutti colpevoli». 

L’intervento dei gruppi

Ieri mattina è così intervenuto, tramite un comunicato, l’Iñigo Cabacas Herri Harmaila (uno dei principali gruppi della ‘Grada Popular’, parte della curva lasciata al tifo organizzato), con l’intenzione di provare a sospendere i contrasti con la dirigenza e chiedere una tregua in vista del match contro gli uomini di Ranieri. «Siamo i primi a non gradire questa situazione. Pertanto, in attesa di una soluzione tanto desiderata ai vari dissidi e vista l’importanza cruciale della partita di giovedì, offriamo un’alternativa affinché il San Mamés ruggisca come l’occasione merita», questo quanto scritto nella nota del gruppo.

Il comunicato prosegue poi con la richiesta di fare un’eccezione al regolamento imposto dalla dirigenza, ovvero di non introdurre “elementi di tifo” nell’impianto: «Chiediamo il permesso di introdurre 2 megafoni, 2 tamburi e 3 bandiere per rendere il tifo il più efficace possibile. Se non ci saranno impedimenti, renderemo il San Mamés un inferno». L’invito dell’ICHH si aggrega all’iniziativa partita nei giorni scorsi sui social dai tifosi per provare ad emulare lo spettacolo mozzafiato dell’Olimpico nell’andata degli ottavi: «Giovedì tutti vestiti di biancorosso, siamo migliori e lo mostreremo».