Ghisolfi: "Siamo una vera famiglia e dovremo dimostrarlo anche oggi. Abbiamo fame"

Nel pre partita di Roma-Athletic, Florent Ghisolfi ha parlato a Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni del tecnico giallorosso. 

Che spettacolo è questo Olimpico? 

"È incredibile. Questo è la Roma".

Ha portato Rensch, stasera gioca. Si aspettava questo impatto?

"Sì, è un bravo ragazzo con una mentalità top. È un giocatore importante per Ranieri. Può giocare in tre posizioni, ha tante qualità e stasera il mister ha fatto questa scelta, anche per il profilo dei nostri giocatori e quello degli avversari".

C'è la vecchia guardia, ma anche altri due giovani, Baldanzi e Pisilli. 

"Non guardiamo l'età in questo momento, era un obiettivo avere una Roma più giovane e dinamica. Baldanzi gioca, porta dinamismo alla squadra e freschezza; siamo contenti e conosciamo anche Piso, ha tanta energia. Ma in panchina abbiamo giocatori di qualità, gli altri sono pronti a dare forza alla squadra. Quest'anno siamo una vera famiglia e dovremo dimostrarlo".

Avevate detto che bisogna alzare il livello in questo livello. Dove va alzato?

"Stasera è una gara difficilissima, il livello deve essere molto alto perché l'Athletic ha una grande identità. Loro sono in fiducia e hanno ragione: sono stati secondi in Europa League, ora quarti in campionato e giocherebbero la finale in casa. Ma siamo pronti anche noi a lottare; ogni dettaglio sarà importante. Ieri sera con la Champions abbiamo visto che tutto può succedere. All'Olimpico, con la nostra famiglia, siamo su un altro livello. Dobbiamo ancora trovare la giusta attenzione, perché si gioca su due partite. Ma andiamo avanti, abbiamo i tifosi con noi".

Le due squadre si sono sfidate a settembre. Qualche mese più tardi, oggi, si aspettava di arrivare a marzo con uno stadio e una squadra così?

"Abbiamo attraversato la tempesta, ma abbiamo lavorato e non abbiamo mollato nulla. Oggi la situazione è migliore, non abbiamo fatto ancora nulla però vogliamo giocare queste due competizioni al 100%; abbiamo fame, sappiamo da dove veniamo".