Alla scoperta del Ferencváros di Keane: punti di forza e curiosità
La squadra di Budapest è una delle possibili avversarie della Roma di Ranieri nel playoff di Europa League: padroni in patria, stanno emergendo anche in Europa
Budapest. Una città meravigliosa ma che conserverà per sempre, per i tifosi giallorossi, un ricordo doloroso di una notte, per diverse ragioni, indimenticabile. E 624 giorni dopo la finalissima persa contro il Siviglia, la Roma potrebbe tornare nella capitale ungherese per giocarsi l'accesso ai playoff di Europa League: tra le possibili avversarie dei giallorossi, oltre al Porto, c'è infatti il Ferencváros. Da anni protagonista assoluto in patria (35 volte campione d'Ungheria e 24 volte vincitore della coppa nazionale), il club di Budapest sta provando a emergere negli ultimi anni anche in campo continentale.
La stagione europea
Fase campionato conclusa al 17esimo posto, in un cammino che non ha previsto sfumature di nessun tipo: 4 vittorie e 4 sconfitte, nessun pareggio e diversi gol siglati (15 fatti e 15 concessi). Successi rotondi contro Dinamo Kyev, Malmo e Alkmaar, di misura sul Nizza, mentre i ko sono invece arrivati con Tottenham, Anderlecht, Paok (addirittura 5-0 in Grecia) e Eintracht Francoforte. Alti e bassi che hanno comunque permesso agli uomini di Keane di staccare il pass per i playoff.
Uomini chiave e sistema di gioco
Il Ferencváros è squadra che predilige un calcio offensivo e sempre propositivo: il sistema di gioco maggiormente utilizzato è il 4-2-3-1, con terzini di spinta e esterni offensivi che portano in dote una quota gol molto interessante. Peccano di equilibrio (lo dimostrano le 15 reti subite in otto gare), ma cercano con rapidità e tecnica di mettere in difficoltà le difese avversarie.
Esperienza e buon momento di forma: da tener d'occhio soprattutto l'attaccante centrale Varga, autore di 7 reti in 9 partite (tenendo in considerazione anche le sfide dei turni preliminari). Grande attenzione merita anche Adama Traoré, 29enne esterno maliano: mancino fulmineo e buona tecnica individuale.
Stadio e curiosità
A pochi chilometri dalla Puskas Arena, situato nel nono distretto di Budapest, sorge Il Ferencváros Stadion, noto come Groupama Arena per motivi di sponsorizzazione. Costruito nel 2014, è stato lo stadio più grande della città, con una capienza di 23.700 spettatori, prima dell'arrivo dell'impianto che ha ospitato la finalissima di Europa League nel 2023.
Il tecnico del Ferencváros è Robbie Keane, leggenda del calcio irlandese e noto calciatore degli anni 2000. Considerato uno dei più forti giocatori irlandesi di sempre (quasi 150 presenze in nazionale), ha girato il mondo nel corso della sua carriera: Inter, Tottenham, Liverpool e Los Angeles Galaxy solo per citarne alcune.
Keane è alla sua seconda esperienza da allenatore, dopo aver guidato il Maccabi Tel Aviv nella stagione 2023-24, prima di dimettersi. Il tecnico irlandese è arrivato alla guida del Ferencváros ad inizio gennaio, prendendo il posto dell'olandese Pascal Jansen.
Precedenti
In pochi ricorderanno i 4 precedenti che la Roma può contare con la squadra di Budapest e non sono nemmeno cosi positivi, anzi: 3 vittorie ungheresi a fronte di un solo successo giallorosso. Le due squadre si sono affrontate prima nella Mitropa Cup dell'edizione del 1935: all'andata la Roma vinse 4-1, prima di esser travolta nelal gara di ritorno per 8-0 (peggior sconfitta della storia europea della Roma). Altro precedente più recente nell'edizione 64-65 della Coppa delle Fiere: doppio sucesso per gli ungheresi, 2-1 all'Olimpico e poi 1-0 a Budapest.
La storia recente racconta di valori ben lontani, ma guai a fidarsi. La storia non mente.
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