Europa League

Un punto nelle prime due gare europee: da Capello a Garcia, i precedenti

Tre volte ci siamo ritrovati a quota 1 dopo i primi 180' della fase a gironi: è successo sempre in Champions, e alla fine siamo avanzati. Ma occhio al format diverso

Tommaso Baldanzi in azione ieri alla Boras Arena

Tommaso Baldanzi in azione ieri alla Boras Arena (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA Lorenzo Latini
04 Ottobre 2024 - 15:51

Un punto in due partite di Europa League: un bottino a dir poco misero, ben diverso da quello che i tifosi si sarebbero aspettati dopo le sfide contro Athletic ed Elfsborg, le due squadre di quarta fascia abbinate alla Roma dall'urna di Nyon. Eppure, non è la prima volta nella nostra storia che ci ritroviamo a quota 1 dopo 180' della fase a gironi. È già capitato altre tre volte, sempre in Champions League, e alla fine siamo riusciti a passare il turno. Ma attenzione: in quelle circostanze si trattava di gironi da 4 squadre, quindi con un totale di 6 gare; adesso invece le gare sono 8, e il girone è unico, quindi se il maggior numero di partite offre speranze a Juric e i suoi, la classifica unica impone un'immediata inversione di tendenza, altrimenti avanzare sarà difficile.

I precedenti

Partiamo dalla stagione 2001-02, la prima in Champions League per la Roma: che inizia con qualche difficoltà, perdendo 2-1 in casa con il Real Madrid (nel tragico giorno dell'attentato alle Torri Gemelle) e pareggiando 0-0 in Belgio contro l'Anderlecht. A seguire però arriveranno due vittorie contro la Lokomotiv Mosca, un prestigioso 1-1 al Bernabeu e un pari con lo stesso risultato all'Olimpico con l'Anderlecht. Totti e compagni voleranno alla seconda fase a gironi da secondi, alle spalle del Real.

Percorso molto simile l'anno seguente: nella Champions 2002-03 l'esordio per i ragazzi di Capello è di nuovo a Roma con il Real Madrid, ancora vittorioso (3-0), quindi arriva uno 0-0 ad Atene con l'AEK. Poi successo per 1-0 in casa del Genk, pareggio senza gol coi belgi all'Olimpico, vittoria al Santiago Bernabeu con la firma di Totti (1-0) e 1-1 finale con l'AEK Atene in casa. Di nuovo avanti da secondi, come nella stagione precedente.

Facciamo un salto di oltre dieci anni e arriviamo all'edizione 2015-16 della Champions League: dopo un buon 1-1 casalingo con il Barcellona campione d'Europa in carica, la Roma cade 3-2 in casa del Bate Borisov. Quindi pareggerà 4-4 a Leverkusen col Bayer, vincerà 3-2 in casa con i tedeschi, perderà 6-1 al Camp Nou e chiuderà con un modesto 0-0 contro il Bate. Nonostante i soli 6 punti, i giallorossi allenati da Rudi Garcia riusciranno ad accedere agli ottavi di finale alle spalle del Barcellona. 

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