Juric: "Grande peccato, ho visto tante cose positive. Dybala? Ha sentito un fastidio"
Il tecnico giallorosso: "Sul gol subito secondo me eravamo posizionati bene, è stato un piccolo dettaglio. Dovevamo essere più cinici nel secondo tempo"
Al termine di Roma-Athletic, Ivan Juric ha parlato a Sky Sport. Di seguito le dichiarazioni: "Ci sono stati momenti di grande calcio nel primo tempo e che lo stadio ha percepito. Loro sono abituati a giocare palla lunga e con molta velocità e non ci hanno permesso il pressing nel secondo tempo. Non abbiamo subito occasioni, è stato un grandissimo peccato. Ci sono state occasioni in ci avremmo dovuto essere più cinici e cattivi, alla fine abbiamo pagato. Anche l'occasione con Soulé. Però ho visto tante cose positive".
Oltre le cose positive, quella palla inattiva si poteva far meglio...
"C'era Hermoso, eravamo in 2 vs 1. In mezzo Mancini e Cristante, Angeliño salta anche se piccolo. Credo che le posizioni fossero giuste, sono piccoli dettagli. Peccato, perché i ragazzi hanno fatto una partita veramente ottima".
Dybala?
"Ha sentito un po' di fastidio, adesso vediamo. Non volevamo rischiare niente, ora è inutile parlarne".
Una partita preparata bene.
"Abbiamo fatto bene, magari un po' lenti i primi dieci minuti. Dal decimo fino alla fine del primo temp abbiamo fatto calcio e li abbiamo messi sotto in tutti i sensi. Mi dispiace, ho visto molte cose positive in queste due partite. Dispiace per il risultato, ci prepariamo per la prossima. Bisogna mantenere l'atteggiamento giusto che ho visto oggi e che i ragazzi hanno capito".
I cambi sono dovuti ai fastidi fisici di Dybala e Celik?
"Sì, non era una staffetta pensata tra Soulé e Dybala. Pensavamo di far fare 60/70' a Dybala. Anche Saud deve abituarsi a un gioco nuovo. Ci vuole tempo, bisogna lavorare. Rimango sempre soddisfatto".
Che progetto ha in testa per Baldanzi?
"Ho 5/6 giovani molto interessanti. Devo dire che mi ha fatto una grandissima impressione, fa tutte e due le fasi e ha gamba. Si vede che ha lavorato tanto nella forza, ha applicazione e tecnica, è completo. Può fare anche la mezzala senza problemi. Anche Pisilli, ha un'applicazione impressionante, assorbe le cose che gli dici in dieci minuti".
Juric ai canali del club
"A lunghi tratti abbiamo giocato bene. Siamo calati negli ultimi 20 minuti, perché loro avevano un'intensità incredibile sulle palle lunghe. Peccato per il gol. Non so se ci fosse fallo sulla punizione concessa. Quando fai prestazioni del genere è un dispiacere: potevamo chiudere 2-0, non ci siamo riusciti".
La strada è buona.
"A me sembra di sì, così ho visto in queste due partite. La squadra ce la può fare. Bisogna recuperare velocemente: è un lavoro mentale. Sento bene i ragazzi, dobbiamo prepararci bene per il Venezia".
Si sente molto l'affetto del pubblico.
"Ne abbiamo bisogno. Oggi è andata un po' meglio, ci sono stati momenti in cui ho visto i tifosi partecipi. Siamo consapevoli di dover dare per riconquistare la fiducia e secondo me i ragazzi ce la faranno".
Juric in conferenza stampa
Su Baldanzi e Dybala.
“Sono molto soddisfatto, ho fatto una bellissima gara e mi è piaciuta molto. Paulo è dovuto uscire a causa di un piccolo fastidio, e non vogliamo rischiare nulla. Speriamo che non sia niente di grave, ma è stato comunque un cambio obbligato”.
Sullo stile di gioco dell’Athletic.
“Giocano in modo particolare. Finché abbiamo dominato in tutto, nel controllo del gioco e sulle seconde palle, quando perdevamo il possesso lo recuperavamo subito. Penso che abbiamo fatto un primo tempo eccellente, con tutto ciò che serviva. Il secondo tempo lo giocano diversamente, più rapidamente, senza un vero centrale difensivo. Sono abituati a lottare sulle seconde palle, con attaccanti molto veloci. Loro accelerano il gioco, poi cercano di fare pressione una volta arrivati nella nostra metà campo. È una squadra basca, non una tipica squadra spagnola”.
Come sta la squadra dal punto di vista fisico? Il suo gioco è dispendioso.
“Io penso che non sia dispendioso fisicamente, e sono assolutamente contrario a questa idea. Credo piuttosto che questo gioco sia dispendioso mentalmente, richiedendo una partecipazione continua a livello mentale, e su questo sì, stiamo lavorando. Penso che, quando ci sono richieste diverse, anche gli allenatori adottano determinati tipi di allenamenti. Noi abbiamo richieste di questo tipo, e a me piace. Quello che ho visto oggi contro l’Udinese, in certi momenti, mi ha divertito, perché ho visto un calcio totale: recupero di palloni, dominio del gioco, grande possesso e tante occasioni. Ovviamente vogliamo prolungare questo tipo di prestazioni, e se ci riusciamo, diventerà molto interessante”.
La Roma sembra essersi accontentata dopo il gol sbagliato di Soulé. Problema mentale?
“Non era questa l’idea. Penso che loro, con il loro modo di giocare, riescano a posizionarsi in un modo fantastico per conquistare le seconde palle e metterti sotto, rendendo difficile la costruzione del gioco. Nel primo tempo, secondo me, abbiamo fatto qualcosa in più a livello tecnico, mentre nel secondo ne abbiamo fatto un po’ meno. La mia idea, e quella della squadra, era sicuramente continuare a giocare e cercare di segnare un secondo gol. Abbiamo avuto l’occasione di farlo, ma non ci siamo riusciti. L’idea rimane la stessa: non c’è gestione. Anche se per 10 minuti ci si mette in difesa, la partita va giocata bene per tutto il tempo”.
Soulé?
“Soulé ha fatto solo un campionato di Serie A con il Frosinone, quindi, come per Baldanzi e altri giovani, bisogna avere pazienza. Oggi ho visto passi avanti nella sua personalità, nella voglia di fare bene e nel suo ruolo difensivo. Deve lavorare su diversi aspetti, ma anche lui ha un atteggiamento giusto. Con i giovani ci vuole sempre tempo per sviluppare la loro forza. Ci sono molte soluzioni da esplorare, ma le possibilità ci sono. In grandi squadre c’è un po’ più di pressione, però dobbiamo dare il tempo giusto alla loro progressione”.
Sul pubblico.
“Secondo me, il pubblico ha avuto la sensazione di divertirsi. Nel primo tempo ho sentito una grande bellezza quando si gioca bene: la palla viene lanciata e tu la riconquisti. Domini, e spero che possiamo prolungare questi momenti e che la squadra riconquisti di nuovo i tifosi. Ho visto che quando si fa bene, scaturisce tutto l’amore possibile. È una situazione un po’ particolare, ma i ragazzi sono convinti di poter riportare la situazione sotto controllo, e penso che ce la faranno”.
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