Casa dolce casa: il bilancio degli ultimi 20 esordi casalinghi in Europa
In vista di Roma-Athletic, ripercorriamo i debutti allo Stadio Olimpico dei giallorossi nelle Coppe, da Roma-Goteborg del 1983 a Roma-CSKA Sofia del 2021
Si avvicina il debutto europeo per la Roma 2024-25, che già ha vissuto ogni tipo di vicissitudini, ma che intende comunque partire col piede giusto in questa Europa League. Di recente, le competizioni continentali sono state l'habitat naturale dei giallorossi, che hanno raggiunto quattro semifinali consecutive, vincendo anche la Conference League. Si comincia in casa, allo Stadio Olimpico, come tante altre volte in passato: dal 1983 in poi, la Roma ha esordito in 20 occasioni nella Capitale, facendo registrare uno score ampiamente positivo, ma che Juric e i suoi vorranno senza dubbio migliorare.
Dal Goteborg al Real Madrid
Partiamo dalla Coppa dei Campioni 1983-84, quella che ci vede arrivare in finale: la cavalcata della Roma di Liedholm inizia il 14 settembre 1983, quando un secondo tempo stellare di Falcao e compagni vede il Goteborg battuto 3-0 grazie ai gol di Vincenzo, Cerezo e a un'autorete. L'anno seguente siamo in Coppa delle Coppe: il 19 settembre 1984 un gol di Graziani piega i romeni della Steau Bucarest; due anni dopo, nella stessa competizione, il 2-0 sul Real Saragozza è illusorio, perché al ritorno gli spagnoli rimontano e passano ai rigori. Nel 1988-89 invece, nonostante il ko con il Norimberga (1-2) allo Stadio Flaminio, al ritorno i ragazzi di Liedholm si impongono 3-1 ai supplementari e volano ai sedicesimi di Coppa UEFA. Due anni più tardi, con Ottavio Bianchi in panchina, arriviamo fino alla finale con l'Inter: tutto comincia con un 1-0 firmato Carnevale sul Benfica di Eriksson, il 19 settembre 1990, nello Stadio Olimpico da poco riammodernato.
Da un Bianchi (Ottavio) a un altro (Carlos): la stagione 1996-97 è avara di emozioni, ma il 10 settembre i 46mila dell'Olimpico salutano l'esordio in Coppa UEFA con un 3-0 sulla Dinamo Mosca: doppietta di Fonseca e rete del nuovo acquisto Tommasi. Ancora più facile il debutto di Capello in Europa: il 16 settembre 1999 è 7-0 sul Vitoria Setubal. Il debutto in Champions, nel tragico giorno dell'attentato alle Torri Gemelle, è un ko contro il Real Madrid dei Galacticos (1-2), che vincono anche l'anno seguente (0-3). Totti e compagni, però, si rifaranno al Santiago Bernabeu.
Gli ultimi venti anni
Di nuovo in Coppa UEFA, il 24 settembre 2003, all'Olimpico i gol di Dellas, De Rossi, Carew e Delvecchio piegano il Vardar Skopje nell'andata dei sessantaquattresimi di finale (4-0). Un anno più tardi, il 15 settembre 2004, il lancio di una monetina ai danni dell'arbitro Frisk porta allo 0-3 a tavolino contro la Dinamo Kiev (e alle porte chiuse per le altre due gare casalinghe del girone di Champions). Tutto facile invece al debutto nella Coppa UEFA 2005-06 (5-1 sull'Aris Salonicco) e nelle edizioni di Champions League 2006-07 (4-0 allo Shakhtar Donetsk) e 2007-08 (2-0 sulla Dinamo Kiev). Il 16 settembre 2008, a sorpresa, a Roma il Cluj passa 2-1, ma questo non impedirà ai giallorossi di vincere il girone di Champions. Il 17 settembre 2014, con Rudi Garcia in panchina, la Roma ritorna in Champions dopo 4 anni e lo fa in grande stile, battendo 5-1 il CSKA Mosca; la stagione seguente, invece, ferma sull'1-1 il Barcellona grazie a un gran gol di Florenzi da centrocampo.
Pareggio casalingo anche il 12 settembre 2017 (0-0 con l'Atletico Madrid) per la Roma di Di Francesco in Champions, vittoria all'esordio nella Coppa UEFA 2019-20 invece per Paulo Fonseca (4-0 all'Istanbul Basaksehir). Il 16 settembre 2021 il debutto casalingo più recente, nella neonata Conference League: dopo aver regolato il Trabzonspor nei playoff di qualificazione, la Roma di Mourinho travolge 5-1 in rimonta il CSKA Sofia; al termine della stagione, quel trofeo sarà nosto.
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