Valverde: "La Roma è una squadra costruita per la Champions. Sancet sarà out"
Il tecnico dell'Athletic: "Il 3-0 subito col Barcellona contro i giallorossi? Ho perso tante partite, alcune non le ricordo neanche. Juric? Al Torino ha fatto bene"
Il tecnico dell'Athletic Bilbao Ernesto Valverde, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida tra gli spagnoli e la Roma, in programma domani sera alle 21.00 all'Olimpico. Queste le parole dell'allenatore della squadra che milita nella Liga:
Europa League, un traguardo che avete inseguito a lungo.
"Stiamo bene, siamo tranquilli. Siamo contentissimi di giocare e abbiamo voglia di competere contro una squadra come la Roma".
Allenare questa settimana è diverso dalle altre...
"No, l’unica differenza è che abbiamo giocatori giovani che non hanno esperienza in Europa, ma che hanno giocato con le loro nazionali e hanno vinto anche dei trofei. Giocare in Europa rappresenta un grande stimolo in più, è un grande palcoscenico e giochiamo una partita in uno stadio stupendo contro una delle squadre più importanti in Italia e in Europa".
Stadio in cui ha subito la sconfitta più dura della sua carriera, ancora è presente nella sua memoria?
"La memoria è sempre selettiva e io purtroppo ho perso tante partite e alcune neanche me le ricordo".
Il cambio di allenatore della Roma è una difficoltà aggiuntiva o no?
"La Roma ha cambiato allenatore dopo 4 partite e contro l’Udinese con Juric hanno giocato un’ottima gara. Non so come potrebbe giocare, è iniziato un nuovo ciclo, domani sicuramente farà tutto il possibile. Noi abbiamo bisogno di tempo per dimostrare e i risultati parlano chiaro".
C’è un’assenza dell’ultima ora. Quella di Sancet.
"Un sovraccarico muscolare e abbiamo preferito non rischiare e abbiamo scelto di non convocarlo. Abbiamo tante partite in programma e nel corso della stagione capita di sostituire qualche calciatore esattamente come succederà alla Roma".
Cosa teme di più della Roma? Stile di gioco, calciatori, schemi...
"Basta guardare la campagna acquisti, ha soffiato Dovbyk all’Atletico. Una squadra in cui militano, Dybala, Mancini, Cristante ed è una squadra costruita per giocare la Champions e negli ultimi anni sono arrivati sempre fino alla fine dell’Europa League. La realtà è questa, giochiamo contro una grandissima squadra e sarà difficile".
Che gara si aspetta?
"Non so se sarà una partita aperta o chiusa, ma vogliamo ottenere un buon risultato. Giochiamo una competizione che dobbiamo ancora scoprire, giochiamo una gara attraente che marca anche il ritorno dell’Athletic in Europa".
Con il cambio di allenatore, la Roma difende a tutto campo, uomo contro uomo. Questo per lei comporta una sfida visto che non è abituato a giocare contro squadre così.
"Lo scopriremo domani, abbiamo solo una partita come esempio, quella contro l’Udinese. Juric negli ultimi 3 anni è stato al Torino con dei risultati molto buoni. Quando un nuovo allenatore subentra la squadra deve adattarsi, noi cercheremo di contrastarli".
24 giocatori. Tutti pronti?
"Vediamo l’allenamento, in questo momento non lo posso dire. C’è qualche giocatore con qualche problema e speriamo di non avere problemi all’ultimo minuto".
Per la prima volta l’Athletic inizia un torneo sapendo che la finale si giocherà a Bilbao.
"Per me è un grande piacere e non è una pressione, i tornei si iniziano dalla prima partita e non dalla fine. Ogni squadra vuole arrivare in fondo all’Europa League e per noi eventualmente giocare la finale in casa sarà uno stimolo in più ma adesso dobbiamo concentrarci sul presente e pensare alla gara di domani contro la Roma".
Juric esordio europeo, lei invece ha tanta esperienza in Europa. Questo fattore influisce?
"Mi piacerebbe partire dall'1-0 solo per questo motivo. Non sapevo fosse il suo esordio, ma anche io è da tempo che non gioco in Europa e la vivo anche io con grande emozione. Partiamo tutti alla pari".
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