FOTO - Da Praga in oltre 4.000, giallo coreografia
I tifosi cechi: «La Polizia l’ha vietata». La grafica sarà sulle loro t-shirt
«Una partita da Champions». C’è tutto l’entusiasmo di giocare a Roma dello Slavia Praga nelle parole del tecnico Trpisovsky, che ieri ha parlato in conferenza stampa all’Olimpico e ha aggiunto parole al miele per il collega Mourinho: «Ho letto due suoi libri e conosco la sua storia: come allenatore è un fenomeno, tutti sanno chi è. Per me è una leggenda, è incredibile giocarci contro e farlo in questa città». Tanta emozione per i cechi, ma anche voglia di fare dei punti («Siamo partiti bene e vogliamo tenere questa strada») e attenzione a non svelare troppi dettagli («Sulla formazione dico solo che Masopust giocherà in una posizione diversa dal solito»). Giocatore schierato praticamente ovunque da Trpisovsky, dovrebbe essere il trequartista di un 3-4-1-2 non insuperabile in difesa, ma pericoloso in attacco e che va in difficoltà quando affronta squadre col “blocco basso”, citando Mourinho. Ballottaggio in avanti tra Schranz e Jurecka.
«Decisione assurda»
Come giocatori e tecnico saranno carichi per la gara, lo saranno anche gli oltre 4.000 tifosi cechi attesi all’Olimpico. Alcuni di loro hanno anche sollevato un “caso” con un comunicato sui social riferito a una decisione della Polizia: «Avevamo preparato una coreografia con la scritta “Ave Slavia”, l’abbiamo preparata per mesi ma le forze dell'ordine pensavano che deridesse Giulio Cesare. Non era il nostro intento ed è una decisione assurda». Lo striscione avrebbe occupato tutto il settore ospiti con una grafica che sarà raffigurata sulle maglie dei tifosi ospiti allo stadio.
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