Europa League

Rakitic: "Andiamo a Budapest fiduciosi di poter regalare ai tifosi un'altra gioia"

Le parole del centrocampista croato: "Sarà dura perchè la Roma è allenata da uno dei migliori allenatori del mondo. Cosa mi preoccupa di più dei giallorossi? Dybala"

Ivan Rakitic durante una partita

Ivan Rakitic durante una partita (GETTY IMAGES)

PUBBLICATO DA La Redazione
22 Maggio 2023 - 10:01

Prevista per il 31 maggio a Budapest la finale di Europa League tra Roma e Siviglia. La squadra allenata da Mendilibar è riuscità ad eliminare la Juventus e a tenere viva una stagione fino ad ora non entusiasmante, soprattutto per gli scarsi risultati ottenuti in campionato.
A poche settimane dalla partita presumibilmente più importante dell'anno per entrambe le compagini, ha parlato ai microfoni di Tuttosport Ivan Rakitic, centrocampista croato capitano degli spagnoli.
Queste le sue dichiarazioni:

Dopo aver eliminato la Juventus, adesso arriva un'altra italiana. Cosa ti aspetti?
"Sarà ancora più dura. Innanzitutto perché la Roma è guidata da uno dei migliori allenatori del mondo, diciamo nella "top 3", un grande che ha già vinto in carriera tutte le Coppe europee e non solo quelle... Mourinho è uno stratega davvero "Special", unico, in tutti i sensi".

Cosa ti preoccupa della Roma?
"In generale il collettivo in grado di far fronte a qualsiasi evenienza. E in particolare un giocatore di grande talento, un campione del mondo argentino: Dybala. Giuro che sono rimasto molto sorpreso quando l'anno scorso ho visto che non è stato confermato dalla Juventus. Un avversario molto difficile da contenere. Tecnico, estroso, sgusciante, imprevedibile. E l'attuale capocannoniere della Roma, no?".

Se la "Joya"fosse rimasto alla Juve e avesse giocato la semifinale contro il Siviglia, come sarebbe andata a finire?
"Beh, questo nessuno potrà mai dirlo.. Sono discorsi ipotetici, teorici, supposizioni. lo so solo che il mio Siviglia ha centrato la settima qualificazione alla finale di Europa League negli ultimi 18 anni portando sempre a casa il trofeo nelle 6 precedenti occasioni e che Dybala ce lo troveremo in ogni caso come pericoloso avversario il 31 maggio con un'altra maglia, diversa da quella della Juve".

Qual è stato il segreto dell'umile basco Mendilibar?
"Ha portato il suo contributo di idee parlandoci con estrema franchezza. È una persona che dice pane al pane e vino al vino. Ha riportato il bianco nel bianco e il nero nel nero. Con lui non c'è il grigio chiaro né quello scuro. Discorsi semplici e molto concreti. Senza complicazioni. Ognuno gioca nel proprio ruolo. E ora andiamo a Budapest con il massimo rispetto per la temibile Roma ma fiduciosi di poter regalare ai nostri magnifici tifosi un'altra grande gioia".

 

 

 

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