Shakhtar Donetsk, Castro: "Vogliamo superare gli ottavi. Fonseca è un amico"
L'allenatore degli ucraini ha commentato il sorteggio degli ottavi di finale di Europa League, che vedrà la sua formazione affrontare la Roma
Oggi alle 13 a Nyon si è svolto il sorteggio per gli ottavi di finale di Europa League. L'urna ha stabilito che la Roma dovrà affrontare lo Shakhtar Donetsk, nella doppia sfida che si svolgerà tra giovedì 11 e giovedì 18 marzo. Il tecnico degli ucraini, Luis Castro, ha rilasciato un'intervista ai microfoni del sito ufficiale del club, commentando l'accoppiamento. Di seguito, le sue dichiarazioni.
Sorpreso dal sorteggio?
"No, il sorteggio non ci sorprende mai. Può essere sorteggiata qualsiasi squadra e dobbiamo essere preparati per qualsiasi rivale. Sul percorso in Champions League abbiamo già incontrato delle grosse difficoltà: alcune le abbiamo superate, altre no. Affronteremo adesso una nuova sfida da affrontare e speriamo di superarla con successo".
La Roma è allenata da Paulo Fonseca. Quanto bene vi conoscete?
"Siamo amici. Abbiamo lavorato insieme al Porto. Quando ha lasciato lo Shakhtar, sono entrato come suo sostituto. È un grande allenatore con una grande conoscenza, le sue squadre esprimono un grande calcio, molto qualitativo. La partita però non sarà contro Paulo Fonseca, ma contro la Roma. E anche Fonseca non giocherà contro Castro, ma contro lo Shakhtar. Entrambe le squadre avranno un chiaro desiderio di avanzare ai quarti di finale. Sarà una tappa molto dura per entrambe le squadre, due incontri molto difficili, prima a Roma, poi a Kiev. Abbiamo grandi speranza di riuscire a passare il turno".
Fonseca ha lavorato con diversi giocatori dello Shakhtar e conosce la filosofia del club. Può essere un ostacolo?
"No. Di questi tempi non abbiamo bisogno di lavorare nei club che incontriamo per conoscerli bene. Studiamo i nostri avversari in ogni dettaglio. Paulo conosce il carattere dei giocatori dello Shakhtar. Mentre guardiamo le partite, non sempre possiamo leggere la componente emotiva dei giocatori. Questo è un vantaggio? Vedremo. Al momento lo Shakhtar deve pensare a quello che abbiamo fatto fino ad ora. Dobbiamo affrontare un altro avversario difficile, ma abbiamo già giocato con altre squadre forti e siamo riusciti ad avanzare fino agli ottavi di finale. In 20 partite di Champions League allo Shakhtar, abbiamo fatto 9 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte; 2 sconfitte contro il Borussia, 1 ciascuna con Inter, Atalanta e Manchester City. Abbiamo incontrato per la nostra strada dei giganti europei e abbiamo capito che tutto è possibile. Adesso tutte le porte sono aperte. Per ora, in ogni caso, ci concentreremo su ciò che ci aspetta prima dell'Europa League: partite di campionato e di coppa. Poi penseremo alla Roma".
I vostri precedenti con la Roma sono soddisfacenti. L'obiettivo è mantenere queste statistiche anche in Europa League?
"Il nostro obiettivo è andare oltre. Possiamo preparare bene queste due partite, ma bisogna andare avanti. Questo è l'obiettivo mio e della squadra. Come possiamo farlo? Vedremo. Le statistiche non sono sempre veritiere. Per noi allenatori, questo non conta in molti modi. Quando ho parlato del passato, del nostro percorso, è stato per far capire che avevamo già giocato contro avversari molto difficili, e nel calcio tutto accade in maniera diversa. A volte abbiamo vinto, altre volte no. Speriamo che questa volta vada tutto bene. Affronteremo queste partite con assoluta calma, ma c'è ancora molto lavoro da fare in campionato e in coppa".
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