Serie A

FOTO - Bologna, occhio ai fedelissimi di Mihajlovic: in 8 hanno giocato sempre

Il giapponese Tomiyasu non ha saltato un minuto. Attenzione al terzino scozzese Hickey, un classe 2002 che ha già otto partite, tutte dall’inizio. Soriano capocannoniere

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
13 Dicembre 2020 - 10:56

Ha un nucleo di fedelissimi il Bologna di Mihajlovic: ben 8 giocatori hanno raccolto 10 presenze nelle prime 10 giornate (anche se due oggi non ci saranno: il portiere Skorupski e il mediano Schouten, fermati rispettivamente da una frattura al dito della mano sinistra e da un affaticamento ai flessori). E altri due ne hanno 9 su 10: Riccardo Orsolini, attaccante da 2 presenze e 2 gol in Nazionale A, al momento fermo per un problema al bicipite femorale, e il mediano olandese Svanberg, a disposizione.

Nella classifica dei più utilizzati c'è quello che si sta rivelando il miglior acquisto di quest'anno di Sabatini, lo scozzese Aaron Hickey, ex Hearts of Midlothian, terzino sinistro: classe 2002, ha un mese in meno rispetto a Calafiori, ma quest'anno è già a 8 presenze in campionato, tutte dal primo minuto. A regalargli un minutaggio così alto anche l'infortunio al secondo dito del piede destro rimediato ai primi di ottobre dal 27enne olandese Dijks, che aveva giocato la prima partita, contro il Milan, rimediando un rosso nel finale e un turno di squalifica: è tornato in gruppo in settimana, ma alla fine non è stato convocato.

Oltre a Skorupski l'altro giocatore a non aver saltato un minuto è il giapponese Tomiyasu, accostato anche alla Roma nell'ultima sessione di mercato: 29 presenze lo scorso anno, il suo primo in Italia, quest'anno, con l'arrivo dello svincolato De Silvestri dal Torino, una vecchia conoscenza di Mihajlovic, ha perso il posto da terzino destro, cominciando a studiare da difensore centrale, in coppia con il brasiliano Danilo. Sabato scorso, con l'Inter, il tecnico aveva schierato una difesa a tre, inserendo Medel: ipotesi valutata anche per la partita di oggi.

Come è stata valutata l'ipotesi di schierare Ravaglia tra i pali, al posto di Skorupski, invece del 37enne brasiliano Da Costa. Classe 1999, cresciuto nel vivaio rossoblù, reduce da due prestiti in C, Sudtirol (riserva) e Gubbio (titolare), sarebbe all'esordio in A: una scelta controcorrente, ma Mihajlovic è quello che fece debuttare Donnarumma nel Milan a 16 anni e 8 mesi. Convocato come terzo il 22enne Breza, canadese di origini norvegesi, preso a gennaio dal Potenza. Capocannoniere della squadra è Soriano con 5 gol, Barrow ne ha fatti 2, dopo i 9 centri in 18 partite giocate da gennaio. In rosa anche l'ex giallorosso Calabresi, tornato dall'Amiens: sei volte in panchina quest'anno, mai in campo. Tra gli aggregati dalla Primavera il 18enne centravanti Mattia Pagliuca, figlio d'arte: sarà in panchina.

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