Coronavirus, si ferma la Serie A: rinviate le gare in Lombardia e Veneto
Non si giocano Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria. Lo ha annunciato il premier Conte dopo il provvedimento deciso dal ministro Spadafora
La Serie A si ferma per il Coronavirus. È questa la decisione presa dal Consiglio dei Ministri e dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora dopo i primi casi di contagio in Italia. È stata una giornata convulsa che si è chiusa in serata con le dichiarazioni del premier Giuseppe Conte: «Il ministro Spadafora ha già annunciato la determinazione a sospendere tutte le attività sportive programmate per domani in Veneto e in Lombardia». Rinviate quindi a data da destinarsi Atalanta-Sassuolo, Verona-Cagliari e Inter-Sampdoria. Estensione del provvedimento anche a tutte le discipline sportive nelle due regioni, dopo la lettera del ministro al presidente del Coni Malagò al quale è stato chiesto «di farsi interprete presso tutti i competenti organismi sportivi dell'invito del governo a sospendere tutte le manifestazioni sportive di ogni ordine e grado e disciplina previste nelle Regioni Lombardia e Veneto per la giornata di domenica 23 febbraio». L'invito non è stato allargato alle squadre delle due regioni colpite impegnate in trasferta, «salvo che i medesimi atleti provengano dalle aree indicate come focolai del contagio».
Due i morti in Italia, un 78enne del Padovano e una donna di 75 anni a Codogno. Aumenta intanto il numero dei contagiati nel Paese che raggiunge il numero di 79 tra Lombardia, Veneto e Piemonte: 74 i casi di positività, di cui 54 solo in Lombardia, 17 in Veneto, 2 in Emilia Romagna, 2 nel Lazio (un paziente è stato dimesso oggi) e uno in Piemonte. I ricoverati con sintomi sono 33, 18 sono in terapia intensiva e 11 in isolamento domiciliare.
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