Verso Inter-Roma, Moratti: "Fonseca è un allenatore sorprendente"
L'ex presidente della società nerazzurra ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista del big match di venerdì sera: "Dzeko è fortissimo, mi piace anche Zaniolo"
Massimo Moratti ex presidente dell'Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di TeleRadiostereo, in vista del big match contro i nerazzurri in programma venerdì alle 20.45 allo stadio San Siro. Ecco le sue parole.
Che effetto le fa rivedere i nerazzuri in testa alla classifica?
"E' bellissimo e credo che l'Inter sia in testa con tutto il merito possibile, sta giocando con grande sicurezza, è una squadra quadrata che dà grandi speranze di continuità".
C'è un giocatore della Roma che comprerebbe?
"Io Dzeko lo trovo fortissimo, intelligente, bravo, costante, fa gol, fa fare gol. E' bravo".
In quest'Inter giocherebbe titolare o farebbe la riserva?
"Starebbe al posto di uno tra Lukaku e Martinez, resta il fatto che è un giocatore molto serio e molto bravo. Poi mi piace Zaniolo".
Che partita sarà questo Inter-Roma?
"E' sempre stata una partita bellissima, nel mio periodo ho vissuto partite di grande sofferenza e credo anche oggi possa rispettare questa tradizione. La Roma dovrà stare attenta alla partenza dell'Inter con questo ragazzo davanti che ha una velocità spaventosa. Credo che Fonseca sia un allenatore sorprendente, sarà interessante vedere la partita".
Che effetto le fa vedere che l'Inter si sta rilanciando con due che sono stati simboli della Juventus come Marotta e Conte?
"Io anche presi Lippi. Non sono impressionato da questa cosa, ormai dirigenti e allenatori sono dei professionisti pronti a cambiare squadra tranquillamente nel momento in cui possono esprimere le loro capacità. Di Conte sapevamo che aveva grosse virtù ma si sta esprimendo molto di più di quello che si potesse pensare. L'importante è che faccia vincere la squadra, il resto non conta".
Quanto è cambiato con il VAR il calcio italiano?
"Sinceramente emotivamente lo considero un disastro, ti taglia a metà quella che può essere una gioia o una paura. Due volte devi saltare per la stessa cosa e la seconda è ben diversa. Quindi sinceramente non l'avessero inventato sarebbe stato meglio, ma una volta messo non si può più togliere".
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