Serie A

Il romanista La Mantia, Tachtsidis e Falco: due ex e mezzo in Lecce-Roma

Il centrocampista greco arrivò nella Capitale su richiesta di Zeman, che lo mise in competizione con De Rossi. Il numero 19 è romano e romanista

PUBBLICATO DA Francesco Oddi
29 Settembre 2019 - 08:00

La storia dell'ex più noto di Lecce-Roma è di pubblico dominio: Panagiotis Tachtsidis, cresciuto nell'Aek Atene e sbarcato in Italia a 19 anni per un'intuizione di Preziosi, arrivò a Trigoria nel 2012, richiesto da Zeman, che lo mise in competizione con De Rossi. Un paragone che finì per schiacciare il giovane regista, non velocissimo ma con un bel piede sinistro, e una discreta visione di gioco. Non aveva mai giocato in A, dopo un anno, 22 presenze e 1 gol i giallorossi, che lo avevano preso in comproprietà, rivendettero al Genoa la loro metà del cartellino: a rinforzare la mediana, con un investimento ben diverso, arrivò Strootman. Tachtisidis è rimasto in A fino al 2017, tra Catania, Torino, Verona, Genoa e Cagliari, poi un anno all'Olympiacos, e sei mesi senza mai giocare al Nottingham Forest, che a gennaio lo ha ceduto al Lecce, prestito con riscatto, divenuto obbligato con la promozione. Molto meno noto l'altro ex,

Romano e romanista

Andrea La Mantia: è romano e romanista, e fino a 16 anni ha giocato a Trigoria, con Florenzi, Bertolacci e gli altri della classe 1991. Fino ai Giovanissimi Regionali era titolare, poi la Roma strappò due talenti alla Lazio, D'Alessandro e Di Stefano: il secondo, che era nazionale italiano U16 (e che ha smesso da tempo), gli tolse il posto, e La Mantia andò a finire le giovanili con il Frosinone. Ha esordito in B nel 2009-10, quando Florenzi era ancora un Primavera neppure troppo considerato, l'anno dopo ha iniziato da Foligno il giro della serie C: sembrava fosse il suo livello, i 13 gol in 24 partite con il Cosenza 2015-16 lo hanno riportato tra i cadetti, lo scorso anno 17 gol e 8 assist in 32 partite hanno convinto il Lecce a confermarlo in serie A.

Il quasi ex

Filippo Falco con la Roma non ha mai giocato, a parte un'amichevole con gli Allievi, sul campo del Tor Sapienza: aveva rotto col Bari, ottenendo lo svincolo, e cominciò a fare provini. A Trigoria capirono subito che ci sapeva fare, ma non sarebbe stato titolare, perché nel suo ruolo c'era il baby fenomeno Pettinari, e per prenderlo avrebbero dovuto pagargli pensionato e scuola. E il tarantino che voleva cercare fortuna a Roma ripartì vicino casa, dal settore giovanile del Lecce.

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