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Champions League: nuova formula e ripartizione dei premi più ricca

I giallorossi, stando ai calcoli, otterranno un minimo di 35,85 milioni, cui andrebbero aggiunti gli incassi delle tre gare casalinghe del girone

PUBBLICATO DA La Redazione
22 Agosto 2018 - 11:46

Ieri sera sono iniziati i playoff della Champions League 2018/19: la prima edizione della nuova formula della Champions che sarà in vigore nel prossimo triennio. Il montepremi complessivo per i club che partecipano alla Champions League è pari a 1,95 miliardi di euro. La ripartizione di suddetto montepremi, stando a quanto riportato da CalcioeFinanza, sarà la seguente:

• Il 25% sarà destinato alle quote di partenza (488 milioni di euro);
• Il 30% sarà destinato agli importi fissi relativi alle prestazioni (585 milioni di euro);
• Il 30% verrà assegnato sulla base delle classifiche dei coefficienti di rendimento decennali (585 milioni di euro), il cosiddetto ranking storico;
• Il 15% sarà assegnato agli importi variabili (market pool) (292 milioni di euro).

Bonus da prestazione

Nella nuova Champions League i bonus da prestazione saranno così ripartiti:

2,7 milioni di euro per una vittoria;
900mila euro per un pareggio;
• Gli importi non distribuiti saranno raccolti e ridistribuiti tra le squadre partecipanti alla fase a gironi con quote proporzionali al numero di vittorie.

Premi della fase a eliminazione diretta

Superando la fase a gironi della Champions, ogni squadra (come negli scorsi anni) riceverà diversi premi economici, direttamente proporzionali al proprio progresso nella competizione. Questa la ripartizione dei premi della fase a eliminazione diretta:

• Qualificazione agli ottavi di finale: 9,5 milioni di euro a club;
• Qualificazione ai quarti di finale: 10,5 milioni di euro a club;
• Qualificazione alle semifinali: 12 milioni di euro a club;
• Qualificazione alla finale: 15 milioni di euro a club;
La vincente della finale di UEFA Champions League riceverà 4 milioni di euro supplementari.

Il ranking storico 

Il nuovo criterio di distribuzione si basa sul ranking delle prestazioni degli ultimi dieci anni. La squadra più in basso in classifica riceverà una sola quota di coefficiente (ovvero 1,108 milioni di euro), mentre la squadra prima in classifica riceverà 32 quote di coefficiente (ovvero 35,46 milioni di euro). La Roma è in questo momento 20esima, ma molto dipenderà dai playoff: in questo momento i giallorossi otterrebbero dal Ranking Storico 14,4 milioni, ma potrebbero scendere in 22esima posizione (se il Benfica dovesse qualificarsi), ottenendo 12,2 milioni. Il sorteggio, che ha sancito il confronto tra Ajax e Dinamo Kiev, ha garantito alla Roma di non scendere oltre la 22esima posizione (in un certo senso, ha permesso ai giallorossi di guadagnare una quota di coefficiente). 

Il Market pool

Dimezzato rispetto al precedente triennio, dipende dal valore dei diritti tv: secondo la Gazzetta dello Sport, il market pool delle italiane si aggirerà sui 50 milioni, di cui 25 milioni distribuiti in base al piazzamento della scorsa Serie A e gli altri 25 milioni in base al numero di partite disputate nella Champions League 2018/19. La Roma riceverà il 20% della quota del Market Pool, essendo arrivata terza, e otterrà dunque un minimo di 8,4 milioni di euro, stando alle stime calcolate da CalcioeFinanza, che considerano l'ipotesi peggiore per ciascuna squadra.

Calcolando un minimo assoluto, la Roma dovrebbe guadagnare dalla partecipazione alla prossima Champions League un minimo di 35,85 milioni di euro (cui andrebbero aggiunti gli incassi delle tre gare casalinghe del girone).

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