Porto-Roma, la formazione: in difesa si cambia, ballottaggio a centrocampo
Eusebio Di Francesco vorrebbe una squadra di undici leoni e con il recupero di Manolas ritrova una pedina fondamentale
La notizia più attesa e che verrà ufficializzata oggi con la lista dei convocati che verrà diffusa dopo l'allenamento della mattina, in programma alle 11,20 (primi quindi minuti aperti alla stampa, ma ovviamente si vedrà solo la fase di attivazione: già ieri Di Francesco ha fatto svolgere la seduta al riparo anche degli sguardi delle telecamere e dei fotografi della società) riguarda la conferma del rientro di Manolas nell'elenco dei convocati per questa attesissima trasferta portoghese. Smaltita l'influenza intestinale che, purtroppo per la Roma, lo ha tenuto lontano dal derby, il greco è pronto a riprendersi la maglia e a scendere in campo. Se non ci saranno sorprese relativamente alla presenza di De Rossi, tornano in campo quindi i quattro gladiatori giallorossi tutti insieme dal primo minuto: con Kostas e Daniele anche Kolarov e Dzeko. Con loro dall'inizio la Roma ha perso solo due partite, sulle dieci stagionali: col Milan ad inizio campionato e a Madrid. Sono la spina dorsale di una squadra che quest'anno ha sopportato diverse mancanze proprio sotto il profilo della personalità.
Per questa partita, Di Francesco vorrebbe in campo undici leoni, proprio come da coro della curva, dopo aver fatto leva nei discorsi post-Lazio proprio sulle motivazioni caratteriali. Intanto cercherà di farne scendere in campo quattro, gli altri poi li deciderà. Come ha ricordato anche alla squadra, nessuno deve sentirsi il posto assicurato, ma tutti devono stare "sul pezzo". Andando dietro alle indiscrezioni, il reparto difensivo dovrebbe essere completato da Marcano (con Fazio e Juan Jesus in panchina) e Karsdorp. In mezzo, col capitano, Nzonzi si gioca il posto con Cristante, mentre Zaniolo sarà quasi sicuramente ripresentato nel suo ruolo di mezzala, davanti con Dzeko potrebbero giocare Florenzi e uno tra El Shaarawy e Perotti. Il primo è il favorito, ma il fatto che l'argentino sia stato designato a rappresentare la squadra nella conferenza stampa che andrà in scena questo pomeriggio alle 18,30 allo stadio do Dragao, proprio al fianco di Di Francesco, è parso a qualcuno un indizio per una possibile scelta a sorpresa dell'allenatore. Che in realtà non interviene nelle rotazioni per le conferenze stampa, ma si limita solo a confermare le indicazioni della direzione sportiva al riguardo.
Il programma della Roma
La comitiva giallorossa con tutti i dirigenti al seguito (dal vicedirettore Baldissoni al ceo Fienga, dal ds Monchi con tutto il suo staff con Massara, Balzaretti ecc a Totti, con Tempestilli, Conti e tutti gli altri, mentre non è annunciata la presenza di Pallotta) partirà da Fiumicino alle 15 e atterrerà ad Oporto alle 17, ora locale (un'ora indietro rispetto all'Italia). Il gruppone si trasferirà direttamente allo stadio do Dragao per la conferenza stampa della vigilia (Conceiçao terrà la sua invece alle 15 locali, ed è probabile che quando arriverà la Roma allo stadio il gruppo portoghese non abbia ancora lasciato l'impianto visto che l'allenamentio di rifinitura è in programma alle 16,30) e per la passeggiata che i giocatori faranno per "assaggiare" il campo. Poi ci sarà il trasferimento nell'albergo del centro scelto per il ritiro. Non verrà effettuata invece la cena tra i dirigenti e gli inviati della stampa e delle tv italiane che lo scorso anno fu effettuata alla vigilia delle partite di Barcellona e di Liverpool: il pretesto è che l'anno scorso le cene avvennero in occasioni di quarti e semifinali, e qui invece siamo ancora agli ottavi. In realtà se il momento fosse stato più propizio l'incontro avrebbe avuto maggiori possibilità di essere organizzato lo stesso. La Roma, infine, scenderà in campo con la maglia rossa e i calzettoni gialli, come all'andata
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