Pagelle Milan-Roma, almeno in otto non arrivano alla sufficienza
Buio a San Siro: difesa di nuovo in difficoltà, anche se Fazio in (lenta) risalita trova la via del gol. El Shaarawy vivacizza, ma non basta
Andamento lento. Ancora troppo, maledettamente, lento. Perfino dopo quella lezione subita nel primo tempo con l'Atalanta. Questa volta però non basta la reazione nella ripresa. Difesa a tre o a quattro, la Roma resta troppo a lungo monocorde e le luci a San Siro si spengono già all'inizio, per cedere totalmente posto alle tenebre in pieno recupero. Ora è notte fonda.
IL MIGLIORE
OLSEN 6 - D'accordo, se non fosse per quella stazza da gigante, per quel biondo brillante in testa e quei colori addosso, non ruberebbe l'occhio. Dal punto di vista stilistico non è proprio "bellissimo". Però è efficace. Che per un portiere conta eccome. Se c'è da parare, para. Almeno fra i pali, perché forse difetta ancora un pochino nelle uscite. Sta di fatto che l'uomo con l'eredità più pesante del mercato, regge. Quantomeno psicologicamente. Per i miracoli bisogna ancora attrezzarsi
FAZIO 5,5 - Meno spaesato rispetto a lunedì scorso, ma ancora in difficoltà. Soprattutto nel primo tempo, quando denota un passo fin troppo compassato per stare dietro agli esterni avversari. Molto meglio con il vecchio assetto: trova anche il gol che sembra indirizzare la gara dalla parte giusta. Ma non basta.
MANOLAS 5,5 - Centrale fra i centrali, sulla prima rete incassata gli tocca dividere le responsabilità con il resto del reparto.
MARCANO 5,5 - Buttato nella mischia proprio nel giorno dei grandi cambiamenti, non sembra demeritare. Ma sul vantaggio milanista si perde proprio l'autore del gol. Dura 45'.
KARSDORP 6 - La ruggine che aveva addosso dopo un anno lontano dai campi, avrebbe potuto bloccarlo. Invece l'olandese è propositivo e anche generoso nelle chiusure in diagonale. Ma non può ancora reggere ritmi elevati per tutto il match.
NZONZI 4,5 - Le sliding doors del francese si aprono (male) nell'ultimo quarto d'ora, quando la firma sul possibile gol vittoria annullato dal Var si trasforma nel macigno di quella palla sanguinosa persa al 95', che di fatto sancisce la sconfitta. La diga che forma con De Rossi potrà dare grandi frutti, ma per ora è ancora acerba.
DE ROSSI 5,5 - Il ct Mancini lo segue come un'ombra, dall'Olimpico al Meazza. Ma il Capitano non bissa.
KOLAROV 5,5 - Nel concorso di colpe sulla rete dello svantaggio, entra anche il serbo. Che poi però nella ripresa è fra i più attivi.
PASTORE 5,5 - Quando tocca palla, ci si aspetta sempre la magia. Il Flaco è anche sostanza e spesso va a disturbare in pressing gli avversari. Ma ancora deve capire qual è il suo ruolo. E forse non soltanto lui.
SCHICK 5 - Cominciano a essere diverse le partite deludenti. Continuiamo ad aspettare, ma il tempo stringe.
DZEKO 5,5 - Se anche lui appare smarrito, i sintomi non sono incoraggianti. Lontano dalla porta, peraltro.
EL SHAARAWY 6 -Entra a inizio ripresa e ha il merito di vivacizzare l'asfittica manovra offensiva.
CRISTANTE 5,5 - Metà secondo tempo per dare maggiore solidità al reparto centrale in sofferenza. Entra col piglio giusto, pure troppo: un calcione gli costa un giallo e forse gli va anche bene così.
SANTON S.V. - Poco più di 10' nel suo ex stadio.
DI FRANCESCO 5.
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