Roma-Cagliari, Ranieri: "Sarei felicissimo di vedere Conte a Roma"
"Sono l'ultimo a sapere se ci siano stati dei contatti. Ma lo vorrei vedere come allenatore sulla panchina giallorossa. Pastore? In settimana aveva fatto belle cose"
Le parole di Claudio Ranieri dopo la vittoria per 3-0 contro il Cagliari:
Sky Sport
Quando ha capito che era il momento di rilanciare Pastore?
"Vedendolo in allenamento che per me è sacro. I giocatori parlano lì, a seconda di come si allenano e dalla scorsa settimana pensavo di metterlo in campo e oggi ho deciso così perché in settimana aveva fatto cose notevoli".
Oggi la migliore Roma da quando è arrivato?
"Sì, da quando sono qui è la più bella. Dopo l'uno due immediato i ragazzi si sono confortati. Le qualità che abbiamo noi ce le hanno poche squadre. Oggi non sono stati egoisti per tutti i 90 minuti, si sono aiutati".
La Roma ha ritrovato ordine e si vede
"Concordo con quello che hai detto. A Milano con l'Inter avevamo lasciato troppi cross a loro e prima o poi il gol poteva arrivare. Avevo fatto vedere ai ragazzi che il Cagliari è bravissimo ad allargare. Era importante farli crossare il meno possibile e le nostre ali si sono sobbarcate un grande lavoro di ripiego".
Ha già pronta una tabella Champions?
"Non sto compilando niente. Domani è festa e mi godo la famiglia".
Stai rivalutando il mercato che tanti avevano visto come negativo..
"Io credo che il problema sia questo: erano andati via giocatori importanti e quando questi vanno via, quelli che restano non sono cosi contenti. C'è stato un po' di disappunto interiore da parte dei giocatori e credo che i nuovi arrivati non siano stati aiutati troppo dai vecchi ma non perché non lo volessero. Adesso i ragazzi stanno riacquistando consapevolezza nei propri mezzi. A Pastore ho detto "gioca come sai ma difendi come dico io"".
Lo vorrebbe Antonio Conte sulla panchina della Roma dopo Ranieri?
"Sì lo vorrei".
Ha saputo se ci sono contatti?
"Sono l'ultimo che lo può sapere (ride, ndr). Sarei felicissimo se venisse Antonio".
Roma Tv
Bella prestazione oggi.
"I primi due gol ci hanno aiutato. Hanno tranquillizzato i ragazzi. È più importante il noi che l'io, bisogna mettere da parte gli egoismi e sentirsi parte di una squadra che vuole agguantare la Champions League".
Livello della squadra?
"Ho chiesto alla squadra di partire fortissimo, con buone combinazioni abbiamo cercato di fare altri gol non ci siamo riusciti ma era importante non prendere gol".
Una Roma diversa tatticamente
"Io chiedo alla squadra di stare compatta se ci sono i nostri attaccanti che pressano alti dobbiamo salire fino alla metà campo. Non possiamo però pressare per 90 minuti. Quando gli avversari hanno palla libera dobbiamo stare attenti alle nostre spalle. I ragazzi stanno interpretando bene e credo che si stanno divertendo loro e i tifosi".
Differenza tattica con Pastore trequartista rispetto a Zaniolo e Pellegrini?
"Cambia notevolmente il gioco con Pastore, c'è fantasia e uno-contro-uno che ti può sbloccare la partita. Con Pellegrini hai qualcosa di più a centrocampo, ti permette di tenere meglio la linea. Zaniolo invece è un po' diverso, l'ho detto lui è più una mezzala che un trequartista. È un giocatore che dà strappi, ora non sta al 100% però mi aspetto molto da lui perché è un buon giovane".
Roma guarita o testa bassa e pedalare?
"La seconda (ride, ndr.)".
Ora rush finale.
"Siamo usciti dall'ultimo curva e ora c'è il rettilineo finale . Dobbiamo dare il massimo e poi accetteremo il responso del campo".
L'allenatore giallorosso ha poi aggiunto in conferenza stampa:
"Contento se arriva Conte? Non guardo a me stesso, ma al bene della Roma. Se si parla di Conte, tanto di cappello. Lo vado a prendere all'aeroporto".
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