Ranieri: "Mi è piaciuta la reazione. Possiamo ancora entrare in Europa"
Il tecnico giallorosso dopo il pareggio con la Fiorentina: "Non è facile essere nei nostri panni. Zaniolo può migliorare tanto, Schick ha grandi colpi ma deve dimostrare"
Al termine della gara tra Roma-Fiorentina terminata 2-2 ha parlato ai microfoni di Sky e Roma Tv il tecnico giallorosso Claudio Ranieri. Queste le sue parole.
Sky
Si chiedevano risposte alla Roma. Soddisfatto o deluso?
"In questo momento dove non ci va bene nulla, giocare così contro la Fiorentina e visto nell'ultimo scontro ne avevamo presi 7 eravamo preoccupati ma attenti nel non dargli la profondità. Solo nella prima azione la difesa è stata poco attenta. Sul calcio d'angolo i difensore dovevano essere schermati. Ma la squadra mi è piaciuta per la reazione e l'orgoglio. Non è facile stare nei nostri panni, vedere che ogni volta va male, ma credo i tifosi debbano essere contenti".
Sul gol di Pezzella è mancato Zaniolo?
"Non era solo Zaniolo, dovevamo essere in due o tre a schermarli giocando a zona. Purtroppo c'è stato solo Nicolò che da solo non ha potuto nulla. Bene i ragazzini, ho fiducia in Kluivert e anche Cengiz ovviamente, l'olandese ha grande velocità crossa bene, avevo bisogno di copertura su Biraghi e ha fatto bene".
Zaniolo è un trequartista.
"E' trequartista ma deve migliorare perché riceve sempre spalle alla porta per i mediani è facile fare fallo. Va bene quando la prende in movimento allora è devastante. Deve migliorare ma può crescere".
Avete lottato e ora non è facile.
"Sì, è un peccato ma ora dobbiamo essere soddisfatti della reazione, abbiamo giocato con determinazione, vinto alcuni duelli. Volevamo dare una dimostrazione a noi stessi e far vedere ai tifosi che possono contare su di noi. Possiamo far ancora bene e entrare da qualche parte in Europa".
Santon? Sai lavorando a preparazione diversa?
"Stiamo attenti a tutto anche perché giocando così spesso recuperare è difficile. Anche Perotti ha sofferto dietro al bicipite speriamo non sia nulla. Ne recupero due e ne perdo due ma non dobbiamo mollare".
Che giocatore è Schick? E Pastore?
"Grande giocatore ma deve vincere la timidezza o qualcosa perché ha grandi colpi. Credo molto in lui ma lo deve dimostrare e mi aspetto tanto. Pastore sta recuperando ancora non è pronto può darci una mano a patto che abbia la determinazione dei compagni".
Roma Tv
"Ci mettevano in mezzo sulla fascia sinistra perciò ho chiesto a Diego di fare la diagonale per aiutare Kolarov, ho preferito lasciare libero Milenkovic, che è un difensore e più di mettere la palla in mezzo non può fare, mentre dall'altra parte c'erano un centrocampista e un attaccante".
Il pubblico si aspettava una risposta, nel secondo tempo c'è stata.
"Alla squadra avevo chiesto di trascinare i tifosi, di dare una reazione alla nostra stagione. Col Napoli avevamo corso più di loro, vuol dire che siamo stata generosi ma non squadra. Avevo detto di stare più compatti perché il gol l'avremmo trovato. Peccato per il gol loro su calcio d'angolo, dovevamo schermarli ma è mancato lo schermo che avevamo programmato".
Non le sembra strano che in tre giorni un aspetto fisico cambi improvvisamente?
"Io credo sia la testa, è lei che comanda tutto. E' quello che ho chiesto ai ragazzi, "non ci possiamo arrendere". E in questo momento in cui ci va tutto male rimontare due volte è stato qualcosa di eccezionale, i due gol nostri sono stati veramente meravigliosi".
Cosa si aspettava della squadra?
"Quello che ho chiesto hanno dato, hanno creato tanto, siamo stati bravi a non dare l'opportunità di trovare la palla lunga dietro la nostra difesa che gli aveva fatto fare tanti gol in Coppa Italia, ci sono riusciti solo una volta ed è stato bravo Mirante".
Negli ultimi dieci minuti serviva una lucidità diversa...
"Hai ragione, avevo messo Ünder apposta per fargli fare l'1 contro 1 con Biraghi che credevo fosse stanco. L'ha fatto ma non al 100% perché deve recuperare tanto, non ha più di mezz'ora sulle gambe".
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