Napoli, la denuncia di de Guzman: "Giuntoli mi diede un pugno in faccia"
Il centrocampista olandese racconta la sua esperienza a Napoli: "Mi disse se non firmi sei morto per il Napoli. Poi abbiamo iniziato a litigare, sono volate le sedie"
"Giuntoli mi diede un pugno in faccia, poi a quel punto è successo di tutto. Abbiamo iniziato a litigare, sono volate le sedie", da denuncia arriva dal centrocampista olandese Jonathan de Guzman al quotidiano olandese 'De Volkskrant'. L'attuale calciatore del Eintracht Francoforte ha raccontato l'ultimo periodo a Napoli con lo scontro con il direttore sportivo degli azzurri che poi ha portato alla sua cessione: "Giuntoli si è davvero arrabbiato. Il suo assistente mi ha detto: ‘Ascolta, se non firmi si arrabbierà molto, se non firmi sarai morto per il Napoli, non giocherai mai più'.
In quel periodo si fece avanti il Sunderland ma il giocatore voleva mettersi in forma prima di presentarsi in un nuovo club. "Improvvisamente mi ha colpito e io sono impazzito - ha detto de Guzman -. Abbiamo iniziato a litigare furiosamente, volavano sedie. C'era il mio compagno di squadra Zuniga che cercava di separarci. Mi diceva ‘dai, prendi le tue cose e vai a casa'. Ho provato a contattare il presidente De Laurentiis ma non ha mai risposto, da quel momento per quattro mesi mi sono allenato da solo".
Il centrocampista olandese poi ha giocato in prestito prima al Carpi e poi al Chievo ma con scarsi risultati, prima di rilanciarsi in Bundesliga con la maglia dell'Eintracht Francoforte.
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