Chelsea-Roma, la trasferta: a Stamford Bridge negato l'accesso delle aste
Nello stadio londinese saranno vietate bandiere che non rispettano gli standard. E i tifosi dovranno tenere i vessilli con il solo aiuto delle mani
Dicono non ci sia niente di più bello dell'istante che precede il viaggio, il momento in cui si chiudono definitivamente i bagagli dopo aver aperto e richiuso a ripetizione. Biglietto, documento, sciarpa e bandiera; bandiera, sciarpa, documento e biglietto. Una filastrocca al contrario, il leitmotiv di ogni tifoso in partenza per l'ennesima trasferta. Dimenticare una delle suddette cose sarebbe un errore imperdonabile, un rimpianto senza possibilità di soluzione.
Meno di quarantotto ore alla sfida di Stamford Bridge, il momento ideale per fare bagagli e riempire i polmoni in attesa di sprigionare il contenuto quando l'inno s'alzerà. La Shed End, o meglio la parte di essa destinata alla tifoseria ospite, è pronta ad ospitare gli oltre duemila e duecento romanisti al seguito, desiderosi di colorare di giallo e di rosso la marea blu dei quarantamila sostenitori del Chelsea che li attenderanno. Un pezzetto di Curva Sud nel settore più a sud dell'impianto di Fulham Road, piacevole scherzo del destino.
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