Champions

Barcellona-Roma, biglietto o scherzetto: tutte le incognite del secondary ticketing

Oggi alle 7 è partita la vendita libera per la gara di andata dei quarti di finale di Champions League

PUBBLICATO DA Valerio Curcio
29 Marzo 2018 - 08:36

Dove eravamo rimasti? Ah, sì. Questa è la storia di un biglietto per Barcellona-Roma. Ma mica un biglietto normale, come quelli che centinaia di persone in fila hanno comprato ieri al Roma Store di Via del Corso. È la storia di un biglietto acquistato a più del doppio del prezzo originale su una delle principali piattaforme di "secondary ticketing", cioè su uno di quei siti che si autodefiniscono intermediari tra le persone che vogliono rivendere il proprio tagliando e quelle che lo vogliono comprare. In questo caso parliamo del servizio Viagogo.

Ci siamo addentrati in questa avventura costata 212 euro per provare a risolvere i principali dubbi legati a tale fenomeno in rapporto al calcio, che in parte si dissiperanno quando, speriamo il prima possibile, ci verrà fornito il biglietto. In particolare, quelli legati alla sfida stellata del 4 aprile sono:
1)
Sarà davvero un biglietto già intestato a qualcuno? Se non lo fosse, potrebbe significare che non è un biglietto rivenduto, bensì acquisito dalla piattaforma di rivendita in altra maniera;
2)
Poiché si tratta (così dice il sito) di un biglietto elettronico, come è possibile che sia situato nel settore ospiti? La Roma ha infatti informato che i tagliandi in tale settore sono unicamente acquistabili presso il Roma Store di Via del Corso, che emette solo titoli cartacei, scrivendoci il nome del proprietario a penna; 
3)
Se, come sembra, il biglietto non è stato acquistato a Via del Corso, da dove proviene?;
4) L'esborso ci garantirà l'accesso al Camp Nou?

A quest'ultima domanda, così come a quella sul nominativo, ha risposto ieri il servizio clienti del sito: «Viagogo è una piattaforma che consente ai venditori di biglietti di raggiungere i clienti. Gli organizzatori di eventi spesso stampano i biglietti con il nome dell'acquirente originale - il tuo venditore. Questo non influisce in alcun modo sulla validità del biglietto e potrai tranquillamente accedere all'evento. Il tuo nome non deve essere stampato sul biglietto per poter ottenere l'accesso all'evento».

Necessarie spiegazioni

La rassicurante risposta del servizio clienti contiene però alcune informazioni in aperto contrasto con quelle ufficiali. La prima, come detto, è relativa al supporto del biglietto: se davvero fosse elettronico, non potrebbe essere stato emesso dal Roma Store di Via del Corso. In tal caso, sarà interessante indagare sulla provenienza del tagliando e sulla legittimità dell'operazione. Il comma 2 dell'articolo 19 delle Safety and Security Regulations della Uefa impone infatti che «tutti i posti nell'area dello stadio isolata per i tifosi ospiti devono essere messi a disposizione della squadra ospite». Insomma, da qualche parte potrebbe esserci un buco. 

Inoltre, Viagogo dice che potremo tranquillamente accedere all'evento senza il nome scritto sul biglietto. La Roma, al contrario, ha comunicato che le autorità spagnole hanno chiesto di identificare i tifosi, tant'è che al Roma Store scrivono nome, cognome e numero di documento sui tagliandi. Sarà vero che ci faranno entrare? Intanto aspettiamo che ci forniscano il file pdf (dovrebbe arrivare oggi) per provare a risalire alla sua provenienza. Il 4 aprile scopriremo invece cosa accadrà ai tornelli del Camp Nou.

Vendita libera fino a domani

Tornando al mondo delle certezze, ieri si è conclusa l'ultima fase di prelazione per il settore ospiti di Barcellona. Rimangono poco meno di tremila biglietti, che saranno acquistabili dalle 7 di oggi alle 15 di domani solo presso il Roma Store di Via del Corso presentando un documento di identità in originale e in fotocopia. Dopodiché le vendite chiuderanno e agli eventuali ritardatari resterà solo la via del "secondary ticketing". Con tutti i dubbi e tutti i rischi del caso.

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