Champions

Verso Roma-Qarabag: Edinsostituibile sempre decisivo

Dzeko segna contro tutti: punite 23 delle 24 affrontate in A. Le sue 60 reti in 109 gare hanno fruttato alla Roma 54 punti e 2 qualificazioni

PUBBLICATO DA Fabrizio Pastore
04 Dicembre 2017 - 12:00

In attesa della laurea, Dzeko si è diplomato. Sempre con il massimo dei voti, alla scuola del gol romanista: sono 60 le sue reti in maglia giallorossa, cifra tonda raggiunta in occasione della gara con la Spal. La prossima presenza gli farà conseguire un altro importante traguardo: le 110 partite con la Roma.

Per la lode non ci sarà da attendere alcun responso di commissioni, basterà dare una rapida occhiata al curriculum di Edin. Numeri da primissimo della classe: nelle prime 109 con la squadra della Capitale, 83 gol portano la sua firma in calce, fra marcature e assist vincenti. Non solo: prendendo in esame unicamente le reti del centravanti bosniaco, balza agli occhi la straordinaria incidenza delle sue imprese. Le sue doti di cannoniere hanno fruttato 54 punti e due qualificazioni ai turni successivi delle coppe.

Sì, perché Edin è uno di quegli studenti senza fronzoli. Non si dedica quasi mai agli orpelli - pur avendo un piede da esteta del pallone - va dritto verso l'obiettivo. Che puntualmente centra. Distribuendo in parti uguali i frutti dei suoi sforzi. In Italia ha punito 23 delle 24 squadre affrontate (il Frosinone rappresenta l'unica eccezione alla "democrazia dzekana"), segnando quasi sempre con i risultati ancora in bilico. La maggior parte delle volte sbloccando le partite (ultima in ordine di tempo quella contro la Spal), comprese quelle poi terminate in goleada.

Già nella sua prima stagione romana, quella che può essere considerata sottotono rispetto alle aspettative che avevano accompagnato il suo arrivo, Dzeko fece quasi en plein di gol decisivi in termini di punti. L'unica sua rete ininfluente fu a Barcellona, in una partita non certo fra le più felici della storia recente, ma l'altra firma in Champions (al Bayer Leverkusen) regalò tre punti determinanti per la qualificazione nel girone. In campionato, sia pure a fronte di un bottino poco cospicuo, fu risolutivo con la Juve, nel derby e in tutte le altre sei occasioni, fruttando di fatto 13 punti.

L'anno successivo, quello della doppia classifica marcatori portata a casa (in Europa League come in Serie A), i punti portati da Edin arrivano a 30, calcolandone due per ogni gara sbloccata o vinta grazie alle sue reti. Con qualche perla da ricordare, come la doppietta al San Paolo, quella a San Siro con il Milan, il gol con l'Inter e la prestazione super nell'ultima col Genoa, condita da due assist e una rete pesantissima. Come se non bastasse, due passaggi al turno successivo, nella competizione continentale e in Coppa Italia, sono stati conseguiti grazie ai suoi centri. Numeri da capogiro, non a caso certificati dal record assoluto per il calcio italiano di gol realizzati in una stagione (39).

L'ultimo traguardo a tinte giallorosse è arrivato con la Spal: sessantesimo centro e Völler raggiunto a quota 45 nella classifica dei cannonieri romanisti in campionato. In questa stagione gol e punti complessivi portati alla causa da Edin coincidono: undici. Che qualcuno provi ancora a dire che non è decisivo.

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