Atletico Madrid-Roma, Di Francesco: "Siamo stati un po’ imprecisi"
L'allenatore giallorosso ha parlato dopo la sconfitta contro gli spagnoli: "Partita alla pari fino al loro gol, dovevamo essere più determinati"
L'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato dopo la sconfitta contro l'Atletico Madrid. Queste le sue parole:
A MEDIASET
Miglior difesa, ma stasera presi due gol…
Non dimentichiamoci con chi abbiamo giocato. Partita alla pari fino al loro gol, siamo stati un po' imprecisi e dovevamo essere più determinati nell'ultimo passaggi andando a cercare il gol. Ha vinto la squadra che aveva più rabbia e più cattiveria specialmente in quella parte di gara.
L'euforia derby ha pagato?
L'euforia fa bene, la presunzione no. Prendere le sconfitte in modo intelligente, per la squadra che siamo abbiamo sbagliato troppo. La squadra che avevamo davanti mette in difficoltà, tutte hanno fatto fatica. La squadra ha mostrato di potersela giocare alla grande.
Dzeko?
Segnerà, cercando di mettersi a disposizione. Non pensando troppo al gol, perché arriverà. Nella prima mezz'ora abbiamo recuperato palle importanti dove potevamo essere più precisi nella conclusione e questo non gli ha permesso di trovare la rete.
La Roma ha ancora margini di miglioramento nelle coppe?
Io credo di sì. Al di là dei risultati, quando dai una mentalità alla squadra e sei aggressivo in un campo difficile, la qualità viene fuori. Devono essere più lucidi nell'ultimo passaggio. Ce la siamo giocata quando loro dovevano per forza vincere. Per diventare grandi serve un pizzico di cattiveria di più non solo quando si difende ma anche quando si attacca.
Quando il risultato è negativo qualcuno commenterà il suo turnover. Come risponderà?
Con i risultati e con i fatti, così rispondo. Se fossimo venuti qua con l'Atletico che faceva la partita è un discorso, ma non è successo. Siamo mancati nell'ultima mezz'ora dove dovevamo dare qualcosa di più. Non devo dare risposte, lavorando risponderò. Loro non devono pensare di essere i più bravi.
IN CONFERENZA STAMPA
La Roma ha dimostrato di essere un'altra squadra rispetto a qualche mese fa. Il campo non è una giustificazione, non deve essere un alibi.
Poca ambizione di voler vincere?
No, non giochiamo mai per pareggiare, secondo me siamo mancati in cattiveria, se non fossi stato ambizioso avrei messo la mia squadra nella mia metà campo. Non mi sembra giusto, l'Atletico quando ha pareggiato col Qarabag non è stato ambizioso? Dobbiamo migliorare, essere più qualitativi, siamo mancati in lucidità nell'ultimo passaggio.
Džeko?
A volte si può fare qualcosa in più, ha avuto un tiro dal limite e altre situazioni, siamo mancati tutti in zona gol a essere determinati. Dispiace che non riesca a fare gol, più ci si pensa e meglio è. Dobbiamo parlare più della squadra, mi piace quando fa gol Edin ma mi interessa più il risultato.
Cambio di approccio?
Ho risposto prima, tutti quanti a Roma avrebbero firmato per giocarsela all'ultima col Qarabag. Complicarsi la vita è fare una partita assurda, abbiamo fatto una partita alla pari, dire che ci siamo complicati la vita è troppo. Il calcio è fatto di tante situazioni, bisogna saper prendere vittoria e sconfitta allo stesso modo.
Pellegrini?
Sta crescendo tanto, anche se tecnicamente ha sbagliato tanto. Non è stato brillantissimo come in altre occasioni, è un giovane e può solo migliorare. Possibilità dell'Atletico di qualificarsi? Dipende da noi, anche se l'Atletico a Londra deve vincere. È giusto prenderci questa responsabilità. Mi auguro che abbia poche percentuali di passaggio.
Come giudica l'Atletico?
Difficile, chi si qualificherà avrà fatto meglio. L'Atletico ha giocatori di grandi qualità, ma per fortuna c'è il rischio che possa uscire.
A ROMA TV
Non si può intaccare quanto fatto…
Sapevamo che non era facile, per 70 minuti abbiamo fatto bene dal punto di vista del desiderio. Abbiamo recuperato diversi palloni senza però sfruttarli nell'altra metà campo. Oggi siamo mancati nella qualità dell'ultimo passaggio e nella determinazione nel fare gol.
Troppa euforia post derby? Come se l'è giocata la squadra?
Con la stessa mentalità e le stesse idee, come ho detto dovevamo mettere più qualità. Quando si deve far male si deve far male, non siamo stati cinici nel chiudere le situazioni create. Poi abbiamo preso gol in una situazione particolare, noi abbiamo colto un palo anche se non voluto. Nel primo tempo ci sono state più chance per far male all'Atletico.
Cosa è mancato nella ripresa?
Quando si prende gol a 20 minuti dalla fine e rimani in 10 sei ovviamente meno decisivo. Siamo mancati nelle aggressioni, recuperando meno palloni. Loro volevano la vittoria a tutti i costi, e stasera credo abbia vinto la squadra che voleva più la vittoria, questo bisogna dirlo. Noi siamo usciti dal punto di vista fisico e mentale dalla partita.
Non si doveva sfruttare di più la corsia di Perotti?
Si, l'abbiamo fatto nel primo tempo, Diego è stato poco lucido nel cross finale o nell'uno contro uno come in altre occasioni. Le situazioni più pericolose sono state create lì, con tante palle recuperate. La prima mezz'ora ci sono stati momenti importanti per noi, noi abbiamo fatto di più nei primi 45 minuti. Nella ripresa loro hanno voluto di più la vittoria, specie dopo il vantaggio.
Stanchezza fisica o altro?
Sicuramente c'entra, se rimani lungo come spesso è successo anche quando recuperavi palla bisognava avere qualità se no accadeva il contrario, noi abbiamo qualità e mi dà fastidio il fatto di non averla cercata. Nel secondo tempo ci siamo allungati troppo e non ci orientavamo nelle posizioni. Prendendo il gol a 20 minuti dalla fine si ha una sensazione differenze, poi è stato espulso in maniera ingiusta Peres, ero lì davanti.
Possiamo ancora arrivare primi…
Dico sempre che avremmo pagato per stare in questa situazione, noi eravamo venuti qua per qualificarci ma credo che la Roma vista oggi e con l'Atletico all'andata sottolinea la differenza che c'è al nostro interno, bisogna fare questo con continuità. Anche Simeone ha fatto turnover, sto giro ha avuto ragione lui.
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