Roma-Chelsea, El Shaarawy protagonista: godi Faraone godi
«Notte unica, è una partita che non potrò mai dimenticare. Disputata la gara perfetta. Merito dell’allenatore, sta facendo un lavoro straordinario»
Godi, Roma, godi. Goditela questa notte di coppa e di campioni. Goditela fino in fondo insieme ai tuoi meravigliosi tifosi capaci di essere come e più di una squadra meravigliosa, asfaltati i campioni d'Inghilterra di Antonio Conte, primo posto nel girone, più di un piede indirizzato verso gli ottavi di Champions League, roba che al momento del sorteggio sembrava un'utopia riservata a qualche sciocco ottimista.
Godi, Faraone, godi. Quel destro di controbalzo quando qualcuno doveva ancora mettersi a sedere, gol più veloce di sempre in Champions, e poi quel tocco, sempre di destro, grazie amico Rudiger, per cominciare a dare contorni definitivi a una partita che rimarrà per sempre nei cuori di chiunque ha il privilegio di emozionarsi quando sente e grida il nome Roma, quando vede quelle maglie giallorosse in campo, quando canta «voglio star solo con te», quando «Roma, Roma, Roma».
Goditela El Shaarawy, magari riservando un sorriso di rivincita a chi ti aveva etichettato come inutile e che non servivi a niente, giocatore già perso per il grande calcio, attaccante che aveva ballato soltanto un campionato. Goditela fino in fondo, prima il gol al Bologna, ieri sera questa doppietta che ti sarà impossibile dimenticare. E raccontacela: «Non posso che definire speciale questa settimana che per me e tutto il mondo Roma è stata sin qui ricchissima di emozioni. È stata la mia prima doppietta in Europa, sarà impossibile dimenticarla. Quel gol dopo pochi secondi è stato meraviglioso, ci ha liberato da qualsiasi pressione, ci ha dato il là per una notte indimenticabile. Non posso nasconderlo, sarebbe anche sciocco farlo, ma questa partita e questa notte me la porterò nel cuore per tutta la vita. Non capita tutti i giorni di battere il Chelsea per tre a zero. Questa vittoria è stata meravigliosa e ce la terremo stretta per tutta la vita».
Godi, Faraone, godi. Due gol che, insieme a quello di Perotti, hanno significato tre punti e primo posto in un girone di Champions che sembrava proibitivo. Per gli altri ci verrebbe da dire, dopo questa notte magica che ci ha restituito una Roma in grado di legittimare il sogno di qualsiasi tifoso. Un sogno che El Shaarawy non vuole scacciare, ma al quale non vuole lasciarsi andare preferendo rimanere comunque con i piedi per terra: «Questo primo posto vuole dire tanto, soprattutto ripensando al tanto scetticismo che ci ha accompagnato nelle prime settimane di questa stagione. Stiamo rispondendo sul campo e lo stiamo facendo bene. Ce ne siamo resi conto a Londra contro il Chelsea, ma qualcosa era scattato anche nella vittoria di Baku contro il Qarabag, su un campo difficile come poi hanno dimostrato gli azeri. Godiamoci questa vittoria e questo primo posto, ma dobbiamo sapere che non è ancora finita. Intanto prima della sosta abbiamo ancora una partita importante da affrontare, dovremo andare a giocare sul campo della Fiorentina, non sarà facile, ma questa Roma ormai sa di essere forte».
Godi, Faraone, godi. Anche di fronte al gesto osè con cui Perotti ha voluto festeggiarti dopo il primo gol, un gesto che è diventato virale nel breve spazio di pochi minuti. Ma chissenefrega, perché una notte così è speciale e ci sta che si vada anche oltre, che poi prima o dopo ci dovranno spiegare quale siano i confini dell'oltre. Goditela, Stephan, perché te la sei meritata e con te tutta la Roma. Hai cominciato la stagione con un mal di schiena che sembrava averti rallentato nel tuo ritorno in copertina. Non hai fiatato, hai aspettato il tuo momento e ora stai raccogliendo i frutti. Hai guardato gli altri giocare nella prima parte del campionato, non hai detto una parola fuori posto come per altro hai sempre fatto nel corso della tua carriera, hai soltanto aspettato che arrivasse il tuo momento. E ora che è arrivato è sacrosanto che te la goda come meriti: «Lo ripeto per me questa notte è e rimarrà indimenticabile. Abbiamo disputato una partita perfetta, giocando un grande calcio sia in fase difensiva che offensiva. Abbiamo lavorato tutti insieme, siamo stati una squadra. Il merito è del nostro allenatore. Di Francesco lavora tantissimo. Anche dal punto di vista psicologico sta facendo grandissime cose. In difesa siamo migliorati enormemente, siamo sempre attentissimi e concediamo davvero poco ai nostri avversari. In attacco, poi, stiamo progressivamente diventando più cinici e concreti. Abbiamo dimostrato di avere continuità di rendimento, una qualità che è alla base di qualsiasi squadra voglia arrivare al successo. Il nostro obiettivo ora è quello di goderci questa vittoria, ma da domani la testa dovrà essere concentrata solo per la trasferta di Firenze». Vero, Faraone, ma ora godi, Roma, godi.
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