L'Atalanta ne fa 8 a Sarajevo, con la Roma giocherà lunedì 27 alle 20.30
I bergamaschi hanno battuto per 8-0 il Sarajevo, dopo il 2-2 della gara d'andata, e passano il turno di qualificazione in Europa League. Confermata la data per la sfida dell'Olimpico
La sfida tra Roma e Atalanta, valida per la seconda giornata di Serie A, si giocherà il prossimo lunedì 27 agosto alle ore 20.30. I bergamaschi hanno infatti asfaltato il Sarajevo per 8-0, nella gara di ritorno valida per il passaggio del turno per la qualificazione alla prossima edizione dell'Europa League, dopo il 2-2 della gara di andata, disputata al "Mapei Stadium" di Reggio Emilia lo scorso giovedì 26 luglio.
Brutta figura dunque per la squadra bosniaca (tra l'altro rivale dello Zeljeznicar, la squadra in cui è cresciuto il numero 9 della Roma Edin Dzeko), che sin dall'inizio della partita ha dimostrato di non poter competere contro la squadra di Gian Piero Gasperini, ritrovatasi in vantaggio dopo soli 5 minuti grazie al gol di Josè Luis Palomino. I bergamaschi hanno poi continuato ad insistere ad attaccare durante tutto il resto del primo tempo, dove hanno chiuso rapidamente i giochi con una doppietta del Papu Gomez, il gol di Andrea Masiello e un'altra rete di Palomino. Nella ripresa l'Atalanta ha continuato ad attaccare fino all'ultimo minuto di gioco, realizzando altre tre reti tutte realizzate dall'attaccante gambiano Musa Barrow, che si porta a casa il pallone e conclude la gara con l'8-0 finale.
Felice Gasperini nel post partita a Sky Sport: "E' stata un'esperienza, sembra strano fare 2-2 in casa e 8-0 qua. Siamo partiti forti, abbiamo fatto gol subito e dopo pochi minuti vincevamo già 2,3-0. Loro hanno avuto un calo nervoso, aspettavamo questa gara come la partita della vita. Ora l'obiettivo è arrivare ai gironi e ci impegneremo, sapendo che le sorprese ci sono comunque, anche se con due partite è più agevole".
Da segnalare nel corso del primo tempo, la contestazione dei tifosi della squadra di casa nei confronti dei propri giocatori e, in particolare, verso il proprio portiere Pavlovic, che si è reso protagonista di un gesto che di certo non ha aiutato a placare gli animi.
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