Diritti tv, la Serie A scarica Mediapro: avviate le trattative private
La Lega ha giudicato negativamente le garanzie presentate dal gigante spagnolo giudicandole non conformi al bando. Il presidente Miccichè: "Valorizziamo il nostro calcio"
La Serie A ha respinto l'ultimo, disperato, tentativo di Mediapro di riprendersi i diritti tv per il campionato italiano. La Lega si è oggi riunita a Milano e ha bocciato le garanzie presentate dal gigante spagnolo: i soldi arrivavano da un fondo cinese, dunque per conto terzi, una possibilità non conforme con il bando originale. Finisce quindi il tira e molla fatto di ricorsi e contro ricorsi che ha tenuto banco nelle ultime settimane. La conferma arriva direttamente dalle parole del presidente di Lega Miccichè che non fa sconti: "Il contratto con Mediapro da mezzanotte si è di fatto risolto - riporta l'Ansa -. I 64 milioni di euro della caparra? Io sono ligio e fedele ai contratti, e il contratto prevedeva una caparra, che è stata incamerata e resterà nelle casse della Lega". A sorridere adesso potrebbe essere Sky visto che la Lega è pronta ad avviare le trattative private con i broadcaster nazionali ed internazionali per trovare un nuovo acquirente: "Adesso si apre la fase di offerta da parte di tutti broadcaster, nazionali e internazionali - dice Miccichè -, è un momento di valorizzazione del calcio italiano, che riguarda noi, i tifosi, tutti gli operatori e i giovani appassionati. Stiamo parlando di uno dei settori più importanti per l'Italia, per il Pil, per il valore aggiunto e le opportunità di crescita per il Paese". La Lega ha approvato i pacchetti e il costo minimo complessivo in base ai quali nel pomeriggio partiranno le nuove trattative private.
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