Roma-Genoa, Alisson: "Abbiamo saputo soffrire. Non ci sono partite facili
Il portiere nel post-partita: "Abbiamo vinto ed è quello che conta. Dietro siamo stati bravi. Da ora in avanti non si può più sbagliare"
Alisson ha parlato dopo la vittoria per 2-1 contro il Genoa. Queste le sue parole alle emittenti televisive nel dopo partita.
Alisson a Premium Sport
"Non esistono partite facili, abbiamo saputo soffrire, ci sta in una partita. Non bisogna sbagliare queste partite importanti, adesso chi sbaglia di meno va avanti. Abbiamo vinto ed è quello che conta. Il 2-0 è il risultato più pericoloso, siamo stati bravi dietro, hanno fatto gol su un'uscita sbagliata nostra. L'importante è la vittoria. Qualche volta arriva davanti alla porta chi non è abituato, se sono Dzeko e Schick devono stare più tranquilli. Dobbiamo chiudere la partita il prima possibile e non sbagliare niente, dobbiamo lavorare su questo aspetto. Abbiamo vinto tutti e tre: noi, l'Inter e la Lazio. Quello che conta è sbagliare meno e vincere. Il Liverpool? Prima pensiamo alla partita di sabato, poi ci concentreremo sui Reds".
Alisson Roma TV
3 punti sofferti ma importanti e meritati.
"Sì questa era importantissima per continuare per il nostro obiettivo. Però dobbiamo crescere ancora, dobbiamo migliorare".
Bisognerà lottare fino all'ultimo.
"Siamo consapevoli di questo, che la lotta si farà fino all'ultima giornata. Le altre due stanno facendo benissimo, e noi dobbiamo continuare. Vincendo tutte le partite che ci sono da qui in avanti".
Sul gol pensi che potevi tornare indietro?
"Lui è stato bravo nel calciare subito la palla. Io ormai gioco un po' più in avanti per aiutare la squadra. Ho scelto di cercare di parare, ma Lapadula è stato bravo ad anticipare il tiro. I nostri difensori erano alti per giocare la palla, e quando lo fanno io devo stare fuori per aiutarli. Abbiamo fatto un errore e preso gol. Ma questo non va bene e dobbiamo migliorare".
Liverpool?
"Difficile non pensarci. Tanta emozione in vista di quella partita. Ma Liverpool gioca aggressivo e cerca di sfruttare gli errori degli avversari. Però ora testa alla Spal, abbiamo un'altra partita prima del Liverpool".
Dopo il Barcellona hai definito quel modulo il migliore, quello che vi permetteva di avere più soluzioni. Continui a pensarla così?
"Sì, ma il sistema cambia poco. Quello che conta è il nostro atteggiamento durante la partita. Non abbiamo fatto tanto bene in campionato sotto questo aspetto, molto meglio in Champions".
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