Serie A

Di Francesco: "Dzeko mi ha chiesto di non giocare, perché non era al 100%"

"Schick si è messo a disposizione della squadra, deve essere più cattivo sotto porta, ma deve essere tutelato. A Roma spesso si distruggono i giocatori"

PUBBLICATO DA La Redazione
31 Marzo 2018 - 12:59

Dopo il fischio finale di Bologna-Roma, terminata 1-1  con le reti di Pulgar al 18' pt e Dzeko al 76' st, l'allenatore giallorosso Eusebio Di Francesco ha parlato alle televisioni:

A Sky Sport

Partita difficile, Schick non ha brillato
Molti calciatori non possono fare troppe partite una dietro l'altra, Patrik si è messo a disposizione della squadra, deve essere più cattivo sotto porta, ma deve essere tutelato. Non ha pareggiato solo lui, ha pareggiato la squadra. A Roma spesso si distruggono i giocatori, noi invece dobbiamo tutelarlo, oggi si è mosso bene, anche se non ha segnato.

Però le scelte sono determinanti, perché ci sono partite da vincere
Le scelte vanno fatte, ma Edin non può fare tutte le partite. Nainggolan ne ha pagato le conseguenze, perché non si è allenato per 4 giorni. Oggi i giudizi su Schick sono troppo facili. I risultati determinano la situazione. Edin mi ha detto che era stanco e che non si sentiva di giocare dall'inizio, dobbiamo vincere con la rosa che abbiamo.

Dzeko in panchina è una notizia
A volte mi avete detto "come fai a far giocare Dzeko che non è in condizione?". Ogni risultato determina una vostra considerazione, io devo valutare come allenatore e Dzeko mi ha detto che non se la sentiva di giocare tutta la partita. Decido io, non loro, però devo scegliere in base ai feedback dei giocatori e devo capire le loro difficoltà, perché non li ho visti per dieci giorni. Anche Kolarov magari avrebbe bisogno di riposare. Oggi abbiamo creato tanto contro una squadra che si è difesa a oltranza e ha giocato una partita dignitosissima e che al primo tiro ha segnato. Noi siamo stati poco lucidi, anche Defrel, Perotti ed El Shaarawy hanno avuto occasioni.

Roma però insufficiente.
E' giusto che facciate le vostre valutazioni. Se avessi vinto con un gol di Defrel sarebbepassata come una mossa vincente. Abbiamo lasciato due punti per strada, ma la mia analisi è differente dalla vostra, non sono soddisfatto della partita, mi soddisfano alcune cose, se avessimo vinto avrei detto la stessa cosa.

Col Barcellona sarà una partita difficile senza Nainggolan
Secondo la mia esperienza sarà difficile recuperarlo, ma lui è il Ninja, quindi magari ci sorprenderà, ma dal movimento che ha fatto e dal modo in cui è uscito credo sia un problema muscolare.

Sentirà Montella visto che stasera giocherà contro il Barcellona?
Sì, ma solo per fargli gli auguri di Pasqua. Ogni partita è una storia a sé. Questa prestazione non è sufficiente per affrontare il Barcellona, che però non è il Bologna e non si difenderà negli ultimi 25-30 metri. Ci verranno a prendere alti, la dinamica sarà totalmente differente.

A Roma TV:

Partiamo da Schick. Partita complicata?
Noi parliamo anche oggi solo di Schick. Io invece dico che in un certo momento della partita tutta la squadra poteva e doveva fare meglio. Abbiamo iniziato molto bene. Abbiamo messo il Bologna lì creando tante occasioni pericolose su giocate o palle da fermo. Dopo il gol la squadra si è un po' disunita. Non mi è piaciuta nei movimenti un po' in generale, quindi parlare solo di Schick... Ovvio noi ci aspettiamo un gol da lui e forse dovrebbe essere un po' più cattivo quando va a calciare. Però è stato bravo nell'occasione del palo con la sua spizzata. Noi abbiamo preso gol sulla prima occasione concessa, con un tiro dalla distanza sul quale potevamo fare di più nell'accorciare in avanti. Però ci sta, il Bologna si è difeso a spada tratta e forse la squadra poteva, dopo il gol subito, andare a cercare alcune situazioni con maggiore incisività. 

La Roma le occasioni le ha avute. Forse nel secondo tempo serviva maggiore cattiveria nelle conclusioni. Forse troppe poche le conclusioni nella ripresa?
Non vengo a dire i numeri, però se vediamo nel primo tempo il palo di Strootman, l'occasione di De Rossi, i tiri di Schick... nel primo tempo non mi piaceva questo intestardirci nello stare troppo vicini, possesso sterile e mancanza di profondità. Per questo nel secondo tempo ho cercato di cambiare per dare alla squadra più giocatori che ricercassero maggiormente la profondità e l'attacco alla porta avversaria.

Cosa non ti è piaciuto della tua squadra?
Quando una squadra si chiude così è ovvio giocare più lenti. De Rossi nel primo tempo ha provato ogni tanto a forzare la giocata, e a volte sei obbligato a forzarla. Andavamo troppo incontro alla palla, con mezzali, esterni. Abbiamo migliorato questo nella ripresa. Nel secondo tempo abbiamo fatto bene, ma potevamo fare anche meglio. Bisognava aggirare i sesti, quegli esterni che il Bologna abbassava per difendere il risultato, per creare superiorità numerica e metterli in difficoltà. 

Non siamo riusciti a ritrovare il ritmo dopo il gol del Bologna, questa difficoltà preoccupa?
La reazione c'è stata. Il Bologna ha trovato forza dopo il gol, con i giocatori bravi che ha nel preparare il contropiede. Non ricordo parate di Alisson. Abbiamo preso gol quando tutti i nostri giocatori erano in area. Però la reazione c'è stata, anche forte. Ma non si può pensare che nel calcio si possano giocare 90' a certi livelli. Anche dopo il nostro pareggio abbiamo avuto occasioni. Dobbiamo lavorare però sulle situazioni. Dobbiamo lavorare e migliorare.

Migliorare nei calci piazzati?
Calci piazzati sono fondamentali nel calcio. In alcuni momenti oggi li abbiamo fatti molto bene. Nell'occasione di Kolarov nel primo tempo forse Radja gliel'aveva messa un pochino troppo dietro. Proveremo sempre queste situazioni perché i calci da fermo possono indirizzare l'andamento di una gara.

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