Di Francesco: "Giocano El Shaarawy e Gonalons. La Champions passa da Crotone"
Il tecnico giallorosso in conferenza stampa: "Essere arrivati ai quarti di finale è motivo di grande orgoglio, ma ora pensiamo al campionato"
Archiviato l'accesso ai quarti di finale di Champions League, la Roma torna a concentrarsi sul campionato, che domani la metterà di fronte al Crotone. Alla vigilia della gara, Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa:
È stata una settimana di passione: mentalmente e fisicamente come arriva la Roma alla sfida?
"Bene, la squadra è molto carica, felice del risultato e con la voglia di mantenere il terzo posto. Non avrò a disposizione Perotti per un fastidio muscolare, ma ci sarà Florenzi. Per il resto andremo con gli stessi uomini convocati per la gara contro lo Shakhtar"
Quindi ci sarà El Shaarawy?
"Sì, Stephan giocherà dall'inizio. Ha voglia di dimostrare tutto il suo valore e di tornare ad essere il giocatore decisivo di inizio stagione: mi auguro che in questa gara possa ritrovare il gol".
Gonalons è pronto per giocare?
"Sì, anche lui giocherà dall'inizio al posto di De Rossi. Si sta allenando bene, con costanza e impegno. In Champions non l'ho portato in panchina per una serie di scelte dettate dall'avversario, ma ritengo che domani possa giocare dall'inizio".
In Spagna hanno accolto il sorteggio col sorriso...
"Anche noi lo abbiamo accolto con il sorriso, perché essere arrivati ai quarti è un motivo di orgoglio: affronteremo questa sfida con entusiasmo e positività, perché ai quarti si deve inevitabilmente beccare una squadra forte. Dobbiamo lavorare con grande umiltà. Ora però è importantissimo il campionato, per arrivare a giocare la prossima Champions".
L'idea di Schick a fianco a Dzeko è accantonata oppure è una possibilità che sta prendendo in considerazione?
"Potrebbe, a destra sono indeciso tra tre opzioni: Ünder, Patrik e Gerson. Deciderò domani, la notte porterà consiglio, ma potrebbe essere riproposto in quel ruolo, anche se lui ha caratteristiche diverse"
È più l'orgoglio per essere arrivati ai quarti di Champions o i rimpianti per non essere lì a giocarsi il titolo con Juve e Napoli?
"Io sono abituato a guardare avanti, l'ho già detto: non guardo mai indietro. Potevamo fare qualche punto in più, anche se ho sempre detto che forse Juve e Napoli hanno qualcosina in più: quello che magari dispiace è il distacco, poteva essere minore. Ma siamo cresciuti tanto come motivazione e orgoglio. In tanti oggi vorrebbero essere al nostro posto, a giocarsi i quarti di Champions".
I quarti sono importanti anche a livello economico: la rassicurano in vista del mercato estivo?
"Tu guardi troppo avanti! Ben venga, è un vantaggio per tutti, anche a livello di immagine. Dico solo che questo dà forza alla società e alla squadra, ma abbiamo ancora tanta strada da fare: ci dobbiamo credere, dobbiamo fare le cose al meglio".
Ha parlato di Gerson: può giocare a centrocampo? Può giocare regista basso?
"Ritengo che abbia la qualità per giocare in diversi ruoli: è cresciuto tantissimo, ora resta nella partita per intero. E' un pochino più italiano, diciamo così, nello stare in campo. Ma ancora tocca troppo la palla per giocare lì in mezzo".
Florenzi non sta benissimo: può giocare Peres? Jonathan Silva come sta?
"Silva ancora non sta al meglio, giocherà Kolarov. Bruno Peres vediamo: ha possibilità di giocare perché sta crescendo tanto. Abbiamo bisogno di tutti i calciatori, ci vogliono grandissime motivazioni".
Come ha preparato mentalmente i ragazzi?
"Tutte le gare sono importanti. ho detto ai miei ragazzi di non pensare subito al Barcellona. Oggi la nostra Champions passa da Crotone. Domani ci aspetta una gara difficile contro una squadra che viene da una grande partita contro la Samp. La sfida di domani va presa con le molle per questo motivo".
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