Roma-Sampdoria, Gandini: "Il mercato non può essere un alibi. Serve un cambio di rotta"
L'amministratore delegato giallorosso ha parlato dopo la sconfitta contro i doriani: "Queste non sono le aspettative che avevamo"
L'amministratore delegato della Roma Umberto Gandini ha parlato dopo la sconfitta contro la Sampdoria. Queste le sue parole:
A MEDIASET
Quando la società si è accorta che dovevate fare cessioni?
Noi non ce ne siamo accorti, abbiamo un piano e delle cose che stiamo rispettando. Fino a prova contraria il mercato di gennaio c'è per tutti, si parla continuamente di trattative. Fino adesso non è successo nulla, sappiamo cosa dobbiamo fare, come ha detto Monchi, se riceviamo offerte le valutiamo. Il mercato non può essere un alibi, le problematiche sono arrivate ben prima. Dopo la pausa natalizia abbiamo subito più di altri le difficoltà di questa finestra invernale, non credo che le partite a cavallo di Natale e capodanno abbiano lasciato contenti molti, credo non sia stato ideale per i nostri giocatori.
I tifosi hanno espresso il loro dissenso…
Che la Roma non è un gioco è chiaro. Noi stiamo crescendo come società, abbiamo scelto un allenatore fortemente voluto e sosteniamo una rosa all'altezza. Abbiamo raggiunto un traguardo intermedio, da lì in avanti abbiamo fatto fatica, culminata in 3 punti in 7 partite. Questo non ci soddisfa e ci ha creato grattacapi-. Dobbiamo parlare il meno possibile e fare in modo di uscire da questa situazione.
A ROMA TV
Una serata amara con sconfitta difficile…
Un periodo che è più lungo di quello che poteva sembrare. Ci sono difficoltà, i risultati negativi hanno portato insicurezza. Mercoledì c'era stata una gara di altra fattura, oggi abbiamo faticato tanto nel primo tempo anche se potevamo cambiare le cose. Nel secondo tempo abbiamo costruito ma c'è un momento di difficoltà. Dobbiamo raggrupparci tutti, giocatori, allenatore e dirigenza, lavorare per designare quei percorsi stabiliti a inizio stagione e che ci hanno portato a raggiungere un traguardo intermedio importante come la qualificazione in Champions, che ci ha comunque tolto qualcosa perché da quel momento la squadra non ha avuto stabilità. Queste non sono le aspettative che avevamo, per cui vogliamo dare un cambio di rotta.
Cosa intende per cambio di rotta?
Bisogna partire dal quotidiano, dai dettagli, dall'attenzione a tutto quello che succede. Serve la consapevolezza che siamo una grande squadra e costruita per avere successo. Una squadra nazionale e internazionale e le sue prestazioni devono tornare a essere quelle per cui la squadra è stata assemblata.
Sarà importante un colloquio col mister?
Sono costanti col mister, con Monchi e con tutta la parte tecnica. Non riguarda la conduzione tecnica, ma di un gruppo, composto da tanti elementi che devono remare verso la giusta direzione per riprendere il percorso di inizio stagione.
Si è fatta un'idea di questa involuzione?
È difficile, nessuno di noi ha la possibilità di avere certezze. Ci sono stati risultati inaspettati che hanno minato le certezze della squadra e questo ha portato altri risultati negativi. Abbiamo patito questa pausa strana, una squadra come la nostra con tanti giocatori stranieri che passano il periodo festivo intervallato da partita indubbiamente ha portato scompensi. Il pareggio dell'Inter alla fine ci ha imposto una frenata alla crescita della stima, oggi un primo tempo difficile e non l'abbiamo raddrizzato, in una situazione particolare. Detto questo, il problema va affrontato insieme e c'è la consapevolezza di aver costruito una grandissima squadra, non possiamo essere questi. Confidiamo nel riprendere subito le redini della stagione.
Ci sono tanti problemi messi assieme o uno in particolare?
Credo che l'unica cosa da fare è guardarsi dentro sia a livello individuale che di gruppo e capire quali sono le motivazioni che mancano e recuperarle, per tornare a essere degni di vestire la maglia della Roma. Noi siamo una squadra importante che sta crescendo a livello societario e non solo, quindi non può essere che la parte tecnica non segua questo percorso.
Speriamo che i problemi si risolvano in fretta…
Dobbiamo farlo subito, a partire dall'allenamento di martedì. Serve ripartire con rabbia e voglia. Noi la disponibilità l'abbiamo sempre avuta e siamo attenti a tutto quello che succede, continueremo a mettere tutta la nostra professionalità alla squadra e loro devono fare lo stesso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA