Verso Roma-Sampdoria: De Rossi, Perotti ed El Shaarawy in dubbio
Tutti alle prese con noie muscolari. Ieri si sono allenati a parte, fra i tre Diego è il favorito per recuperare
Fino all'ultimo istante. Di Francesco proverà ancora oggi a recuperarli, nella rifinitura in programma nel pomeriggio. Ma Perotti, El Shaarawy e De Rossi al momento sono più fuori che dentro, in prospettiva dello scontro-bis con la Sampdoria, in programma domani sera. Ieri i tre hanno continuato a svolgere lavoro individuale rispetto al resto del gruppo.
Il Capitano è ancora alle prese con i postumi della noia al polpaccio, che ha avvertito nell'ultima partita del 2017, alla vigilia di Capodanno con il Sassuolo. Fastidio che già in passato gli aveva creato problemi. Dopo la sosta sembrava potesse rientrare in campo, ma né a Milano contro l'Inter né in occasione della prima sfida al Ferraris con la Samp, le prove di recupero sono andate a buon fine. Anche Gonalons, suo sostituto designato, ha dovuto dare forfait nelle ultime due trasferte in cui è stata impegnata la Roma. E sicuramente non sarà presente domani. Ragion per cui Di Francesco ha optato per lo spostamento di Strootman in cabina di regia.
L'olandese ha mostrato di giostrare perfettamente a suo agio nel "nuovo" ruolo (in realtà molto simile a quello nel quale veniva schierato da Spalletti, al fianco dello stesso De Rossi e con Nainggolan più alto, a fungere da trequartista-incursore). Soprattutto a San Siro la sua prestazione è stata più che convincente, mentre a Genova è apparso leggermente meno brillante anche a causa di continui diverbi con Orsato, che è sembrato prenderlo di mira in diverse circostanze, prima fra tutte quella del clamoroso fallo ai danni di Kevin non fischiato che ha poi dato il via alla ripartenza che ha fruttato il rigore ai blucerchiati.
Ai fianchi di Strootman, se il numero 16 non dovesse recuperare, le scelte sono quasi obbligate, con Pellegrini e Nainggolan. Il romano ha disputato ottime prestazioni nell'ultima settimana, dimostrando di essere non solo l'uomo più pronto alle richieste del tecnico - sempre fra i primi a salire in pressing e a inserirsi - ma anche uno dei pochi ad andare al tiro da fuori area. Viceversa il Ninja non è parso nel suo periodo di forma migliore. Nella partita con l'Inter, Di Francesco lo ha fatto partire da sinistra, alzando la sua posizione di qualche metro, lasciandolo però libero di svariare su tutto il fronte offensivo, mentre con la Samp è tornato nel suo ruolo abituale di mezzala. Posizione, quest'ultima, cui pare destinato anche nel replay contro i blucerchiati.
Le ali in forse
Ancora in dubbio per la sfida di domani sera anche El Shaarawy e Perotti, entrambi alle prese con risentimenti muscolari. L'argentino sembra leggermente più avanti rispetto al Faraone per quanto riguarda le possibilità di essere a disposizione. Non fosse altro che per una questione di tempi di recupero. Diego è fuori da più di una settimana e ha dovuto rinunciare a entrambe le trasferte affrontate dalla Roma dopo la sosta invernale. Mentre Stephan, dopo aver segnato un gran gol a Milano contro i nerazzurri, si è fermato proprio alla vigilia della sfida di Marassi, dove è finito in tribuna accanto a De Rossi (e a Totti, seduto al fianco dei due indisponibili).
I due ex genoani sono approdati in giallorosso proprio due anni fa, durante la sessione di mercato di gennaio del 2016. E ieri El Shaarawy ha voluto celebrare la ricorrenza con un post sui suoi profili social, pubblicando una serie di immagini con l'hashtag "TwoYears", con tutti i momenti più importanti trascorsi nella Capitale: la presentazione ufficiale, i primi gol e le relative esultanze, la rete nel derby stravinto, una foto in compagnia di Totti, una che lo ritrae abbracciato a De Rossi, per finire con i gol contro Chelsea e, appena domenica scorsa, Inter.
Se nessuno dei due dovesse recuperare, il ruolo di esterno sinistro d'attacco sarebbe assegnato a uno fra Defrel e Ünder, con il francese favorito. In mezzo al reparto offensivo, ultimi movimenti di mercato permettendo, ci sarà sempre Edin Dzeko. A destra giocherà Schick, che sul suo vecchio campo ha dimostrato che con il talento di cui dispone può giocare ovunque. E più che bene.
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