Serie A

VIDEO - Di Francesco: "Nainggolan non sarà convocato. Domani giocherà uno tra Ünder e Schick"

L'allenatore della Roma ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida contro la Spal: "Radja ha un affaticamento muscolare. Perotti? Decidiamo oggi"

PUBBLICATO DA La Redazione
30 Novembre 2017 - 12:45

L'allenatore della Roma Eusebio Di Francesco ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida di campionato contro la Spal, in programma domani alle ore 18,30 allo stadio Olimpico. Queste le sue parole:

Come ha preparato la sfida di domani? Cosa ha detto ai ragazzi?

Che non si può più sbagliare, sia negli atteggiamenti sia nel preparare le gare. Davanti vanno davvero forte, non ci possiamo permettere passi falsi ma bisogna avere rispetto per la Spal, che è una squadra che ha giocato bene anche col Chievo Verona e meritava di più. Ma alla fine ha perso. Viene a giocarsela, è una di quelle che sta facendo meglio ed è da prendere con le molle perché davanti ha giocatori esperti come lo stesso Borriello, Floccari e altri giocatori. Se entriamo con la mentalità sbagliata ci possono fare male.

Come ha visto Emerson Palmieri?

Non è ancora al 100% ma è in grande crescita. Nell'ultima settimana ha fatto dei miglioramenti importanti. Anche l'aver fatto 60 minuti con la Primavera in una partita vera a lui è servito tantissimo. Adesso sta innalzando il livello degli allenamenti e in queste gare non è detto che possa essere utilizzato.

Schick si può vedere dall'inizio? 

Sono contento che intanto si sia allenato con continuità senza accusare problemi. Il problemino che aveva è completamente sparito, questo è importante. Il fatto che abbia grandissime qualità lo sappiamo e si è visto anche in 8 minuti. Che possa giocare dall'inizio non è detto, oggi farò le mie scelte. Potrebbe farlo come potrebbe non farlo, questo lo deciderò durante l'ultimo allenamento e domani parlando anche col ragazzo.

Che cosa l'ha colpita dell'intervista di Totti? 

Nessun passaggio in particolare, mi è piaciuto quando ha parlato del figlio Cristian, ha parlato di educazione e rispetto. Di crescita di un bambino, non di un potenziale campione futuro. Non dando pressioni come spesso succede con i genitori e le loro aspettative. Ma non avevo dubbi. Poi su Tommasi e Montella. Sul Napoli mi auguro che lo scudetto rimanga al Sud ma un pochettino più in alto (ride, ndr). Il Napoli è una squadra importante. Ha le potenzialità. Poi il fatto che possa vincere mi interessa in maniera relativa, guardo in casa mia.

Luca Pellegrini può entrare nelle rotazioni? 

In questo momento di terzini sinistri ne abbiamo due, Kolarov ed Emerson. Ha grandissime potenzialità, non ho dubbi. E' stato un pizzico sfortunato a farsi male, in quel periodo avrebbe giocato titolare in partite importanti della tournée. Avremmo potuto vedere meglio le sue qualità. Il primo pensiero è che ritrovi la partita e gli allenamenti. E' un po' in ritardo in alcune cose, ma si allena bene. E' caparbio e volenteroso. Con molta probabilità sabato giocherà con la Primavera, poi vedremo. Però le qualità ci sono.

Domani c'è Napoli-Juventus, cosa invidia a quelle due squadre?

L'invidia non fa parte del mio modo di vivere in generale la vita e nemmeno nel lavoro. Il fatto di allenare una squadra per tanto tempo ti dà tanti vantaggi. Ve lo dice uno che ha lavorato tanto con una squadra. Può mancare un pizzico di lavoro alle spalle. Mi auguro che possa finire con un buon pareggio così restiamo tutti lì.

E' più facile che Schick giochi con Dzeko o al posto di Dzeko?

Più facile che giochi con Dzeko.

Come hai gestito l'episodio di De Rossi? 

Per prima cosa gli ho dato uno schiaffo, quello che lui ha dato a Lapadula (ride, ndr). Al di là delle battute, ha sbagliato anche se non è la prima volta che succede ma per me è la prima volta. Si è scusato pubblicamente in maniera forte. Nel momento di difficoltà i figli non vanno abbandonati ma aiutati. C'è un regolamento della società e uno interno fatto da me insieme ai giocatori. Condiviso. Ne pagherà le conseguenze. Ma rimane interno il tutto. Non ci possiamo permettere di fare determinati errori in futuro. De Rossi è un vero romanista e ha bisogno di sentire la gente accanto in un momento di difficoltà.

Under è un po' sparito dai radar, come mai?

Domani c'è una chance. Giocherà o lui o Schick. Valuterò questa sera. E' cresciuto tanto, non è facile per lui. Chi ha giocato al suo posto ha fatto molto bene. Anche se a Genoa siamo stati meno brillantini. Lo stesso Defrel è entrato bene, ma ora è infortunato. Cengiz non ha mai smesso di allenarsi in un certo modo, è importante. Ne sono felice.

Perotti e Nainggolan riposeranno? 

Nainggolan sicuramente non verrà convocato, ha un affaticamento per le tante partite giocate. Niente di particolare. Ha giocato anche in condizioni non ottimali. Abbiamo scelto insieme allo staff per riportarlo con la squadra nel weekend. Per Perotti decideremo oggi, ha un problemino da valutare. Senza rischiare nulla. Credo che difficilmente Perotti sarà in campo dal primo minuto. Da valutare se portarlo in panchina o meno.

Cosa si aspetta da Pellegrini? Domani giocherà?

Lorenzo è un 1996, i giovani vanno supportati e non messi alla gogna. Con l'Atletico Madrid non ha fatto una prova brillantissima, ma sono sereno che se giocherà domani dall'inizio darà il meglio di sé. Deve vivere con serenità questa sua nuova avventura, deve essere più tranquillo, prepare con più tranquillità le partite. Questo gli manca al momento. Io sono qui per aiutarlo.

Può diventare Schick il giocatore in grado di creare la superiorità numerica? Ha pensato a un cambio di modulo per farlo giocare accanto a Dzeko?

Non sono più integralista, l'abbiamo assodato. Giusto?! (sorride, ndr). Quando però un qualcosa va bene cambiarlo totalmente mi sembra un po' assurdo e sbagliato. Bisogna cercare di dare continuità a quello che stiamo facendo, sia in fase difensiva sia offensiva. Lui può essere un giocatore con queste qualità e mi auguro di sfruttarle al meglio, siccome fino ad adesso non l'abbiamo avuto a disposizione sarà un valore aggiunto per la squadra il fatto di averlo a disposizione in tutte le zone del campo, può giocare sia come centravanti sia come attaccante a supporto. Sia un po' più esterno sia un po' più interno.

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