Manolas, niente ritorno da ex: contro la Roma ci sarà Rrahmani
Lesione di basso grado del gluteo destro per il greco (che già giocava poco). Con l’ex Verona i due intoccabili, Koulibaly e Di Lorenzo, minutaggio alto per Mario Rui
Non ci sarà Kostas Manolas nel Napoli che verrà domani all'Olimpico: il difensore che la Roma cedette a De Laurentiis il 30 giugno 2019, giusto in tempo per chiudere il bilancio, in cambio di 36 milioni (di cui però solamente 15 in contanti, e il resto coperto con il cartellino di uno di quelli che Mourinho schiera solo quando non può proprio farne a meno, Amadou Diawara) si è fatto male giovedì sera, in Europa League, con il Legia Varsavia, lasciando il campo al 27' della ripresa. Ieri il club ha reso nota la diagnosi: lesione di basso grado del grande gluteo destro, già iniziato il percorso di riabilitazione, ma la cosa avrà i suoi tempi. E non ci sarà neppure un altro ex romanista, Juan Jesus, perché l'assenza dell'ex compagno non basterà a dargli una maglia da titolare: il difensore brasiliano, arrivato a parametro zero in estate, dopo la scadenza del quinto e ultimo anno di contratto con la Roma, firmando per una sola stagione, ha raccolto appena due presenze in campionato, una manciata di minuti, subentrando nel finale con Genoa e Torino.
Uno dei due centrali è Koulibaly, intoccabile: ha giocato tutti e 720 i minuti delle prime 9 giornate di campionato, unico a riuscirci insieme al terzino destro Di Lorenzo, fresco campione d'Europa. Con loro in difesa c'è Rrahmani, che il Napoli pagò a caro prezzo nell'estate del 2020, dopo una buona stagione al Verona, cavandone poco nella scorsa stagione: giocò i primi minuti in campionato solamente a gennaio, chiudendo con sole 15 presenze in A. Quest'anno è già a 5, peraltro con due gol segnati (contro Udinese e Fiorentina, il secondo decisivo per i tre punti): nelle prime tre giornate è rimasto in panchina, con Manolas titolare, poi i due si sono dati il cambio (e infatti ora il greco ha meno minuti giocati: 312 contro 408). Il terzo della rosa ad aver giocato in A con entrambe le maglie (Politano, con suo grande rammarico, non ci è mai riuscito, dopo aver fatto tutta la trafila nel vivaio giallorosso) è Mario Rui: una sola stagione a Roma, appena 5 gare per la rottura del crociato nel precampionato, con il Napoli non è mai andato oltre le 26 presenze, ma dovrebbe farcela quest'anno, visto che è sempre partito titolare (anche perché Ghoulam da due gare è convocato, ma deve ancora esordire). Dieci giocatori a segno, Osimhen, ne ha fatti 5 in 7 partite, uno solo Zielinski, che dopo aver saltato l'Europa League per un risentimento muscolare ieri ha fatto l'intera seduta in gruppo
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