VIDEO - #FacciamoGliUomini, la campagna di AIC e Divisione Calcio Femminile FIGC contro la violenza sulle donne
In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il regista Paolo Geremei ha girato due spot per sensibilizzare sul tema
Due spot contro la violenza sulle donne. E un fiore. In occasione della Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne (25 novembre), istituita dalle Nazioni Unite nel 1999, l'Associazione Italiana Calciatori e la Divisione Calcio Femminile FIGC portano in campo la campagna #FacciamoGliUomini. Ideato dall'Aic, il progetto è rivolto alla prevenzione e al contrasto della violenza sulle donne attraverso una campagna di sensibilizzazione.
Durante le partite giocate questo weekend, tutte le capitane delle squadre partecipanti ai campionati di Calcio Femminile di Serie A e B sono scese sul terreno di gioco accompagnate da un uomo che, per l'occasione, ha stretto tra le mani un narciso, simbolo di #FacciamoGliUomini, e ha vestito una t-shirt con il logo del progetto ed il suo claim "Questo è l'unico narciso che conosco". Dopo l'ingresso in campo, ogni uomo ha donato il narciso alla capitana della squadra come simbolo di rispetto.
Due spot contro la violenza
Nel corso dei due giorni sono stati inoltre presentati in anteprima ai media i due spot che sostengono il progetto, scritti e diretti dal regista Paolo Geremei, che vogliono sensibilizzare l'opinione pubblica su due diversi aspetti legati al tema della violenza sulle donne. La produzione esecutiva è stata curata da Redigital. Nel primo, si vede una donna parlare a un'altra donna vittima di violenza, consigliando tutto ciò che non si dovrebbe: «Non denunciarlo, lo rovineresti, anche tu hai delle colpe, a volte sembra che lo provochi, sono sicura che lui ti ama». L'altro rappresenta invece la prospettiva maschile e lancia un messaggio agli uomini autori di violenze: «Per fermare la violenza servono parole. Le tue. Se hai comportamenti violenti, chiedi aiuto. Rivolgiti ad un centro di ascolto per uomini maltrattanti».
Il progetto #FacciamoGliUomini
«Il narciso è un fiore stupendo dal significato potente e molteplice», si legge sul comunicato ufficiale che spiega l'iniziativa. «Da una parte rappresenta l'autostima, la forza e la sicurezza in sé; dall'altra, invece, raffigura la vanità e l'incapacità d'amare. Secondo alcune leggende, i narcisi hanno il potere di assorbire i pensieri negativi e malvagi degli esseri umani ed è per questo che sono velenosi. Narciso è un personaggio della mitologia greca, bello e crudele, tanto da disdegnare ogni pretendente; così, per punizione divina, si innamora della sua stessa immagine riflessa in uno specchio d'acqua. Da qui deriva il termine narcisismo, un tratto della personalità che spesso diventa sinonimo di egoismo e vanità. È per queste ragioni che la campagna ha scelto come simbolo il narciso: il suo obiettivo, sostenuto da sportivi professionisti e non, è di dare un'idea diversa dell'uomo, stravolgendo l'accezione negativa del termine narciso per renderlo un simbolo di rispetto. #FacciamoGliUomini mira alla comunicazione preventiva e all'educazione dell'uomo, agendo su chi ha sbagliato, affinché prenda piena coscienza del gesto compiuto e possa riflettere sul proprio vissuto. Parola chiave di #FacciamoGliUomini è "rispetto", che è anche fair play, ovvero il comportamento rispettoso delle regole, dentro e fuori dal campo». Un concetto forte «in una società che discrimina e non garantisce le stesse opportunità nei rapporti sociali e umani».
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