Serie A

Gli SLO rispondono al Questore Massucci: ecco il comunicato

I Supporter Liaison Officer hanno diffuso una nota dopo le dichiarazioni rilasciate negli ultimi giorni dal Questore di Roma

(A.N.D.E.S)

PUBBLICATO DA La Redazione
11 Febbraio 2025 - 16:05

In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal Questore di Roma Roberto Massucci sul derby della Capitale e su Roma-Eintracht, è arrivato in risposta il comunicato ufficiale degli SLO (Supporter Liaison Officer). Ecco la nota diffusa.

"In riferimento alle dichiarazioni del dott. Massucci Roberto, di seguito riportate, rilasciate nei giorni scorsi in occasione del XXX congresso nazionale ANDES: ".. si è verificato il fallimento totale dello SLO, perché i Club non ci hanno investito, ed è un fatto grave" - ed anche - "ancora devo trovare uno SLO che abbia consapevolezza del proprio ruolo che faccia da cuscinetto con le forze dell'ordine e che entri in correlazione con i tifosi..." l'Associazione Italiana Supporter Liaison Officer - AISLO tiene a precisare ed affermare quanto appresso esposto: Pur con la convinzione di un necessario e maggiore impegno profuso dalle società, dalla FIGC e dalla LEGA, in particolare nelle cosiddette "serie minori", corre l'obbligo di ribadire la ns. assoluta contrarietà verso l'asserito fallimento del ruolo dello SLO. Nonostante, a differenza delle Forze di Polizia o di altre figure specialistiche del mondo del calcio, per i Supporter Liaison Officer non è stato previsto un corso di formazione specifico, per cui ogni soggetto investito da questa carica, ha dovuto costruire il proprio ruolo, la propria credibilità e la propria professionalità in completa autonomia, è innegabile che da quando è stata introdotta la figura dello SLO, lo stesso sia diventato un punto di riferimento nell' organizzazione delle gare calcistiche, siano esse disputate "in casa" che "in trasferta". Dati statistici federali, inoltre, dimostrano che sin dall'inserimento della professione del Supporter Liaison Officer ad oggi, vi è stata una importante e confortante diminuzione di scontri fisici tra tifoserie oltre che una netta miglioria nei processi comunicativi ed organizzativi tra il club ed i supporters. In ogni caso a distanza di un trentennio dall'implementazione dello SLO, la Germania è ancora oggi il paese trainante, in riferimento all'impiego e all'influenza rivestita da questa figura professionale. In un calcio sempre più tecnologico e attento alle dinamiche di campo, anche l'attenzione destinata ai rapporti con le tifoserie costituisce una valida discriminante tra buona e cattiva gestione societaria. Affinché ciò avvenga ebbene che il Supporter Liaison Officer partecipi attivamente alla catena di definizione dell'indice di rischio delle gare, quindi dalle indicazioni dell'Osservatorio alle prescrizioni del GOS, rendendo di conseguenza il ruolo dello SLO elemento sempre più imprescindibile quale punto di riferimento anche delle Forze dell'Ordine insieme ad altri ruoli fondamentali quali i Delegati alla Gestione Evento (DGE). La definizione di SLO quale "cuscinetto" tra le forze dell'ordine e le tifoserie, non solo non trova spazio in alcun manuale nazionale o internazionale che sia, ma afferma una carenza filosofica di approccio al dialogo tra le Istituzioni e gli addetti ai lavori. Proclamare quindi il fallimento totale di una categoria professionale, senza considerare la serie di carenze orbitanti attorno al ruolo dello SLO, appare assai ingeneroso. Ciò nonostante, vogliamo confermare ancora una volta la nostra massima disponibilità al confronto a qualunque livello istituzionale, sia esso sportivo che civile. Gli SLO sono professionisti ontologicamente votati al dialogo, ed è già da diverso tempo che auspicano un diretto coinvolgimento di una propria rappresentanza in tutte le sedi necessarie".

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