Lì Venezia, Di Francesco: «Noi giochiamo per vincere, non ci tireremo indietro»

La Roma di Ranieri fa visita alle 12.30 ad un Venezia penultimo in graduatoria e chiamato a recuperare terreno per accorciare dalla zona salvezza, distante cinque lunghezze. 

Eusebio Di Francesco ha presentato la partita ieri in conferenza stampa soffermandosi sulle condizioni di alcuni giocatori: «Fila ha un po’ di problemi con la lingua. Ha delle potenzialità, attacca la profondità, ha voglia, alla fine parla la palla e quello è l’importante. Può darci una grossa mano. Anche Maric ha un’ottima tecnica, è un giocatore differente dalle caratteristiche di Pohja, che era un animale da area di rigore, un rapace. Gytkjaer è rimasto ed è voglioso e motivato. Dovremmo recuperare Duncan e Sagrado quanto prima, ma sono ancora ai box. Oristanio è in crescita, sta ritrovando brillantezza». Infine, ha analizzato anche la squadra di Ranieri: «Sono una squadra solida, con un allenatore di grandissima esperienza, cercheranno di vincere, noi ce la giocheremo e non ci tireremo indietro, come abbiamo sempre cercato di fare». Un ballottaggio per reparto nell’undici dei padroni di casa, che avranno tra i pali Radu per ovviare all’infortunio di Stankovic il quale rientrerà a primavera inoltrata. La retroguardia dovrebbe essere formata dal terzetto composto da Idzes, Candé e Schingtienne con la rinuncia di Haps, mentre sulle corsie laterali correranno Zerbin a destra e nel corridoio mancino il vincente del duello tra Zampano ed Ellertsson con il primo favorito sul secondo. A centrocampo i favoriti sono Busio, Perez e Nicolussi Caviglia (meno probabile il ricorso a Condé), mentre nel tandem offensivo, Oristanio dalla panchina, dentro Yeboah il quale dovrebbe affiancare Gytkjaer, con il nuovo Fila pronto a subentrare.