Serie A

Massucci (Questore di Roma): "Derby? Zero maturità da parte dei tifosi"

Il Questore di Roma ha preso parte all'evento di Andes sulla sicurezza negli eventi sportivi: "Gravina si sbaglia. La problematica non è affatto debellata, c’è da lavorarci"

(A.N.D.E.S)

PUBBLICATO DA La Redazione
04 Febbraio 2025 - 14:04

Roberto Massucci, questore di Roma, ha preso parte all'evento organizzato dall'Associazione Nazionale Delegati alla Sicurezza al Mancini Park Hotel, incentrato sul tema della sicurezza legata gli eventi sportivi. A margine dell'evento, il questore di Roma si è esposto, soffermandosi anche sul derby della Capitale. Di seguito le sue dichiarazioni a calciomercato.it : 

Su Roma-Eintracht

"Una partita internazionale con protagonista una tifoseria che altrove ha creato dei problemi. La grande scommessa messa in campo in una logica di insieme è stata quella di andare a incidere sulla politica di ticketing, un largo anticipo, un’adeguata informazione ai tifosi e un coinvolgimento delle società, una pianificazione dettagliata della società. Così la partita si è svolta in assoluta serenità, raggiungendo l’obiettivo della sicurezza ma anche della partecipazione dei tifosi stessi protagonisti. Ma devo dire che anche i tifosi tedeschi hanno seguito alla lettera le indicazioni fornite dalle Autorità, partecipando alla città come turisti. Il grande successo è stato percepire dai miei collaboratori una gestione serena”.

Sul derby

“La prova di maturità dei tifosi direi che non è stata superata. È andato tutto bene solo grazie a un grande impegno delle forze dell’ordine, ma è il nostro mestiere. Penso sia giusto giocare quando l’organizzatore decide e non decidono le autorità di sicurezza. Le tifoserie che non hanno mostrato alcune maturità in questa occasione e si prenderanno le loro conseguenze”.

Ma la linea sarà ancora quella di non chiedere spostamenti in caso di derby in serale. 

“Le valutazioni sulle misure di sicurezze e le decisioni da prendere devono essere sempre fatte su casi specifici, ma in linea di principio gli eventi si devono giocare nella loro sede naturale e con le modalità stabilite da chi organizza”.

Il presidente Gravina ha detto che la violenza negli stadi è da considerarsi praticamente debellata e quanto accade fuori sfugge al controllo del calcio ed è più questione di ordine pubblico. 

“Non sono assolutamente d’accordo. Quello che succede per le strade è figlio di quello che accade all’interno degli stadi. C’è una deriva di illegalità all’interno degli stadi, la problematica non è affatto debellata e c’è da lavorarci con la logica del lavorare insieme. Nessuno si deve schierare”.

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