Figc, che acclamazione per Gravina rieletto presidente
Lotito il grande sconfitto. Simonelli (Lega): “La Roma giocherà nel suo stadio nel 2028”
Fosse la volta buona che nel calcio si proceda con serietà ed unità di intenti: Gabriele Gravina è stato confermato alla guida della Federcalcio con una percentuale di consenso per cui in Bulgaria avrebbero pensato a dei brogli: il 98,7% degli aventi diritto. E nell’arco della giornata persino breve rispetto a ciò che si è vissuto in passato, durante caotiche notti e conseguenti pomeriggi di più o meno lunghi coltelli, è stata una costante celebrazione del suo pontificato: «Per me è un grande onore e un grande orgoglio. Adesso non ci resta che trasformare la nostra visione in una promessa di vittoria. Dobbiamo continuare il nostro percorso e centrare tutti gli obiettivi di cui il calcio ha veramente bisogno. Chiudo con una citazione di Henry Ford: “Mettersi insieme è un inizio, rimanere insieme è un progresso, lavorare insieme un successo”».
Ai lettori del Romanista il suo programma immaginiamo interessi relativamente (in ogni caso lo trovate qui https://www.figc.it/media/257160/programma-gravina-2025-2028.pdf). Ciò che qualsiasi tifoseria pretende dal calcio ha a che fare soprattutto con il rispetto delle regole e, tutto sommato, la gestione Gravina ha fatto segnare importanti passi in avanti sotto questo aspetto al netto di qualche scivolata (tipo quando parlò della necessità di proteggere il “brand della Juventus” in un momento in cui quel brand di edificante aveva davvero poco). Così non è un caso che il vero sconfitto di questo trionfo elettorale non si sia neanche avvicinato al Cavalieri Waldorf Astoria, ex Hilton, quello che domina Monte Mario e lo stadio Olimpico.
Il convitato di pietra era infatti il presidente della Lazio Claudio Lotito, finito in minoranza ed estromesso persino dal consiglio, dopo l’elezione da lui fortemente avversata del nuovo presidente della Lega Simonelli, che guarda un po’ ha avuto anche parole di elogio per il progetto dello stadio della Roma: «Domenica sera abbiamo avuto un incontro con i dirigenti della Roma (c’erano l’avvocato Vitali e Ghisolfi, ndr), il sindaco Gualtieri e il presidente Infantino e abbiamo appreso con piacere che la Roma giocherà le sue partite nel nuovo stadio nel 2028». Proprio mentre Gravina si vantava di aver smascherato «tranelli e calunnie». Chissà di chi...
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