Udinese, Runjaic: "Kamara fuori per scelta tecnica. Giocherà Zemura"

Alla vigilia di Udinese-Roma, Kosta Runjaic ha parlato in conferenza stampa in vista della sfida del Bluenergy Stadium.

Come ha reagito la squadra in settimana?

"Una squadra del nostro livello a volte può perdere una partita in trasferta. Bisogna però chiedersi come perdere. Siamo delusi di come è arrivato quel risultato, è stata la nostra prestazione peggiore. Con la Roma abbiamo giocato molto male e anche con il Como, ma 4-1 è una sconfitta pesante. Bisogna però digerirla e concentrarci sulla gara di domani dove sarà importante mostrare una reazione davanti ai nostri tifosi. È stata una setitmana breve, abbiamo lavorato martedì con scarico e poi abbiamo avuto tre sedute per preparare la gara. Ho visto il gruppo concentrato e ora abbiamo l'obiettivo di mostrare una migliore prestazione rispetto al Como".

Cosa avete imparato dalla gara di andata?

"I giocatori della Roma hanno mostrato una grande prestazione contro di noi ma non avevamo giocato bene lasciando molto spazio. Abbiamo subito gol in maniera troppo semplice e non siamo stati in grado di entrare bene nella partita. Adesso con il nuovo allenatore stanno mettendo qualità in entrambe le fasi e sanno come essere pericolosi. È una squadra che a livello di qualità è superiore a noi e dobbiamo essere concentrati al 100%".

Ci saranno cambiamenti o confermerà il blocco visto in queste ultime uscite?

"Come ben sapete non mi piace parlare di formazione, ovviamente dovremo sostituire Solet che è stato espulso. Penso che tutti sanno che Kamara non ha giocato bene quindi non partirà dal primo minuto però può capitare. La mia decisione non riguarda solo il Como ma bisogna cambiare durante la stagione. Con il senno di poi non avrei dovuto farlo partire dall'inizio a Como, ma è facile parlare dopo. Domani non giocherà perché ho pensato che Zemura sia più adatto alla gara con la Roma".

Cosa sta mancando a Sanchez per essere titolare fisso in questa Udinese? 

"Sanchez non ha bisogno che gli insegni a giocare a calcio. Qua abbiamo un livello diverso rispetto ai quali era abituato e si deve abituare alla nostra squadra. Purtroppo non si è potuto allenare con noi dall'inizio per infortunio e ora deve ritrovare la forma migliore. È un giocatore molto intelligente che vede prima le cose rispetto agli altri. Abbiamo giocato tutto il girone d'andata senza di lui e abbiamo sviluppato alcuni meccanismi. Giochiamo ad alta intensità anche in difesa e sa che qua vengono richiesti compiti differenti agli attaccanti quando non in fase di possesso. Ha giocato bene con l'Inter e soprattutto con l'Atalanta, mentre con il Como non è stato facile per lui. La sua età può essere un vantaggio perché ci può dare aiuto con la sua esperienza anche. È importante avere alcuni giocatori che possono fare la differenza e sta a lui dimostrarlo quando verrà chiamato in causa". 

Adesso che sta conoscendo la Serie A, è diventato più prudente?

"Questa è la sua impressione, non posso aggiungere altro. Continueremo a lavorare cercando di progredire e rendere più costante la prestazione della squadra. L'obiettivo è creare il nostro modo di giocare e si possono avere dei feedback rispetto all'ultima annata, stiamo migliorando con il possesso palla e stiamo pressando abbastanza alto. Dobbiamo tutti migliorare ancora, sia io che i giocatori e i miei collaboratori. Cerco di prendere decisioni per mettere sul campo la squadra nella sua forma migliore possibile. Pensiamo anche a medio-lungo termine, i risultati sono importanti. Contro la Roma avremo la possibilità di mostrare la nostra qualità".

Come ha visto Rui Modesto a Como?

"In Coppa Italia aveva fornito una prestazione solida e lo stesso ha fatto vedere a Como. Nel secondo tempo ha avuto una grande occasione e forse non è stato lucido perché aveva corso molto. I giocatori che arrivano per la prima volta in Serie A hanno bisogno di un determinato periodo di tempo per adattarsi a questo campionato. Sta migliorando, mentre Ehizibue è pronto a livello di fisicità alla Serie A. Modesto è veloce e può diventare pericoloso anche sotto porta. Ha bisogno di minutaggio in campo per prendere il ritmo".

Sava resta il titolare?

"Al momento non ci sono fattori per i quali non dovrei farlo giocare. Sono contento dell'arrivo di Selvik che crea competizione. Ha fornito una buona prestazione a Como Sava, sta giocando in Serie A e gara dopo gara è un giocatore che diventa sempre più sicuro dei propri mezzi. Voglio vederlo sempre più così perché ha una buona tecnica anche con i piedi".

Punto sugli infortunati? Come stanno Davis, Giannetti ed Ehizibue?

"Ehizibue avrà bisogno di ancora un po' di tempo, Davis si sta allenando individualemente e settimana prossima potrà unirsi al gruppo squadra. La stessa cosa per Zarraga. Per Lautaro Giannetti invece servirà tempo ma è sulla strada giusta per recuperare. Tra due settimane li avremo tutti".

Damian Pizarro non ha avuto minuti finora? Cosa gli sta mancando?

"Parliamo continuamente dei ragazzi giovani e anche di coloro che non giocano tanto. Vi è la possibilità di mandare in prestito diversi giocatori, ma per Damian è importante che possa mettere minutaggio con la Nazionale U20. È migliorato negli allenamenti, deve mettere su un po' di massa muscolare e ritrovare la condizione migliore. È importante anche la predisposizione del giocatore, bisogna essere pazienti. La Serie A non è un campionato per gli  esperimenti, quando sei chiamato in causa devi mostrare subito il tuo valore. Ha una grande potenziale e può dare molto, bisogna aspettare un po' di tempo. Stesso discorso vale per Pafundi e Iker Bravo. È un marchio dell'Udinese avere questi giocatori e farli crescere. Passo dopo passo, lavorando in allenamento".

Quanto sarà importante gestire tutti questi attaccanti?

"È un fatto positivo avere tutta questa qualità, abbiamo bisogno di competizione interna. Non dipende da me ma da come loro gestiranno questa situazione".