Verso Roma-Torino: per Vanoli pochi dubbi. Ballottaggio Tameze-Vlasic
I granata sono tornati al lavoro oggi per preparare la gara dell'Olimpico. Il tecnico non stravolgerà la squadra titolare vista contro il Como
Forse nemmeno nelle sue più rosee aspettative il tecnico del Torino Paolo Vanoli avrebbe immaginato di arrivare alla sfida contro la Roma (in programma giovedì sera) con 4 punti di vantaggio sui giallorossi. Eppure i granata, complice un buonissimo avvio di stagione, hanno raccolto 14 punti. La vittoria sul Como di venerdì ha fatto scoprire a tifosi e addetti ai lavori Alieu Njie, ala sinistra classe 2005: dopo il gol valso i tre punti, lo svedese di origini gambiane rappresenta un’arma in più per l’attacco del Torino.
Attacco che però, salvo sorprese, all’Olimpico sarà ancora una volta guidato dalla coppia Sanabria-Adams, proprio come contro il Como nell’ultimo turno. E, proprio come contro il Como, sembra destinato a rimanere invariato anche il terzetto difensivo davanti a Milinkovic-Savic: spazio a Coco, Maripan e Walukiewicz, con Masina e Lazaro esterni nel 3-5-2 adottato ormai stabilmente da Vanoli. Qualche dubbio per quanto riguarda i tre centrali di centrocampo: Samuele Ricci, in gran forma in questo avvio di campionato, difficilmente può essere tenuto fuori, data la sua importanza nella fase di impostazione. Vlasic sta pian piano ritrovando la migliore condizione dopo l’infortunio, ed è in grado di fare da raccordo tra mediana e attacco, ma è meno portato alla fase difensiva rispetto a Tameze: il ballottaggio è tra loro due, con l’ex Atalanta in vantaggio sul croato. A completare il terzetto di centrali Linetty. In attacco come detto, con Zapata lungodegente, l’ex Sanabria sarà affiancato da Adams.
Red Bull, Cairo smentisce
Nel frattempo, il quotidiano La Stampa ieri parlava della possibilità che Red Bull acquistasse il club granata. Eventualità smentita dallo stesso patron granata, Urbano Cairo, che ha dichiarato: «Non c’è nulla di vero: non ho incontrato nessuno e non ho alcuna intenzione di vendere il Torino. Diciamo che a La Stampa piace destabilizzare il nostro ambiente».
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