Bella senz'anima. La Fiorentina vola, anche senza la Fiesole

Archiviata la vittoria di misura sulla Dinamo Kiev, per Juric e la Roma è tempo di pensare alla prossima insidiosa trasferta, in programma dopodomani sera, contro la Fiorentina. Con pochi giorni di riposo tra i due impegni e una crisi che non può essere cancellata dal successo in coppa sugli ucraini, Pellegrini e compagni preparano una gara complessa, alla ricerca del primo successo esterno stagionale e di tre punti in grado di smuovere una classifica preoccupante. Di fronte però, ci sarà la Viola di Palladino, in un ottimo periodo di forma.

Al rientro dalla sosta, infatti, la Fiorentina è riuscita a raccogliere due successi rotondi, entrambi fuori casa, sui campi di Lecce e San Gallo (in Conference), battuti rispettivamente 6 a 0 e 4 a 2. Dal Salento alla Svizzera, dalla domenica al giovedì, 10 gol nel giro di quattro giorni. Quanti la Roma da inizio stagione. Con i due migliori interpreti offensivi, tra l'altro, fuori causa, visti gli infortuni di Gudmundsson e Kean (il primo salterà la gara di domenica, mentre l'ex Juve tenterà il recupero). Guardando anche a prima della sosta, nelle ultime 6 partite la Fiorentina ne ha vinte 5 e pareggiata una. Un ottimo ruolino di marcia, dopo qualche difficoltà riscontrata all'inizio dell'avventura di Palladino.

Una squadra in salute, insomma, quella che la Roma domenica sera si troverà di fronte, in un Artemio Franchi diverso dal solito. Non ci sarà il solito "formaggino", riempito sempre da circa 3.000 romanisti, ma soltanto un mini settore ospiti (capienza di circa 300 posti). Questo a causa dei lavori di rifacimento iniziati ormai da qualche settimana nell'impianto fiorentino. Il primo settore toccato dal restauro è stato proprio il cuore del tifo della Fiorentina: la curva Fiesole. I gruppi organizzati si sono così spostati nella curva Ferrovia, con un cuscinetto di sicurezza tra loro e i tifosi ospiti (da qui la diminuzione di posti a disposizione per i romanisti) messi nello stesso lato dello stadio.