Righetti: "Nell'azione ci sono tre falli su Baldanzi. Non possiamo parlare di calcio"
Su Radio Romanista il parere dell'ex calciatore giallorosso: "Senza l'intervento di Kyriakopoulos, il giocatore della Roma mette la palla sotto l'incrocio"
Continua a far parlare di sé l'episodio del rigore non dato alla Roma nei minuti finali della sfida contro il Monza. All'87' Kyriakopoulos ha pestato il piede di Baldanzi in area di rigore; ma il direttore di gara La Penna ha deciso di non assegnare il tiro dal dischetto in favore della squadra di Juric.
Questa mattina su Radio Romanista, nel corso della trasmissione "Primo Tempo", l'ex calciatore giallorosso Ubaldo Righetti ha voluto esprimere il proprio parere sul caso: "In questi casi non possiamo parlare di calcio. Il calcio non c'entra nulla... E non stiamo scherzando assolutamente: quante volte siamo passati sopra a queste situazioni? Soprattutto io, una persona a cui piace parlare di calcio. Oggi non si può".
Righetti ha poi proseguito analizzando l'azione del mancato calcio di rigore: "Hanno parlato di dinamica; l'arbitro ha detto che il difensore del Monza ha saltato e poi ha pestato il piede di Baldanzi... Ma ha saltato dopo averlo pestato, perché ha sentito il piede di Baldanzi! L'attaccante della Roma in quella circostanza è già posizionato e Kyriakopoulos arriva a trecento all'ora; il pallone è indirizzato verso il petto di Baldanzi, non è a venti metri di distanza... Baldanzi è fermo e il pallone va sul suo petto. Io credo che, senza l'intervento di Kyriakopoulos, in quell'occasione Baldanzi prende il pallone e lo mette sotto l'incrocio dei pali. Perché quella è la sua posizione. Nell'azione ci sono tre falli. Il primo è il pestone, il secondo avviene sul fianco e il terzo sulla gamba di Baldanzi. Kyriakopoulos ha saltato? Quando ha saltato? Lo ha fatto dopo, perché i calciatori capiscono le dinamiche di gioco".
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