Cagliari, Nicola: "Jankto è da valutare. Dovremo dimostrare la nostra identità"
Il tecnico rossoblù alla vigilia della sfida contro la Roma: "De Rossi è una persona che stimo. Abbiamo una rosa con tanti elementi duttili"
Davide Nicola ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida di campionato tra Cagliari e Roma. Di seguito le sue dichiarazioni.
Sull'atmosfera?
"Dopo aver visto come ci ha accolto la nostra gente, c’è grande voglia di giocare davanti al nostro pubblico. Ci siamo resi conto dell’aiuto che ci può dare. Giochiamo in casa e incontriamo una squadra molto forte e capace, servirà l’aiuto di tutti per dare il massimo".
Sulla situazione generale in casa Cagliari?
"Viola potrebbe rientrare in gruppo la prossima settimana, idem Zortea. Jankto è da valutare domani per alcune linee di febbre. Oggi conta solo la squadra che andiamo a incontrare e il focus su ciò che dobbiamo fare. A centrocampo tutti si stanno impegnando tantissimo: Marin l’ho avuto a Empoli ed è un giocatore che stimo particolarmente. Prati ha qualità e sta lavorando sulla fase di non possesso, che deve migliorare, ma è un 2003 con un’intelligenza tattica notevole. Makoumbou e Deiola hanno caratteristiche diverse, siamo completi ma non completissimi. Riguardo a Luperto e Luvumbo, Sebastiano lo conosco da Empoli e so quanto può dare. È un leader. Zito lavora tanto ed ha altrettanti margini di miglioramento””. Due giocatori che, secondo il mister, potranno essere elementi chiave per il prosieguo della stagione".
Sulla partita?
"Hanno un mix importante, con tantissima qualità e la capacità di metterti in difficoltà in molti modi. Dovremo essere bravi ad avere coraggio, ma soprattutto umiltà. Dovremo lavorare di squadra, ma con la consapevolezza di poter far male all’avversario. La Roma di certo farà altrettanto, io con i miei giocatori non parlo mai di risultato prima della gara, ciò che possiamo governare noi e determinare è l’atteggiamento, la prestazione, l’applicazione nel voler fare quanto abbiamo preparato, per me c’è solo la routine settimanale nella quale ti prepari per ciò che troverai al fischio d’inizio".
Su Palomino e Mina?
"Josè si è allenato fino ad aprile. È un professionista esemplare. Gli manca ancora l’allenamento con la squadra. Lo porterò in panchina perché ambientarsi ed entrare in sintonia significa da un punto di vista tecnico ma anche per quanto concerne la routine, il clima, tutto ciò che ci riguarda. È arrivato con una buona condizione a livello di forza, deve trovare il ritmo ma è un professionista che ha subito dimostrato di voler dare tanto, questo ha convinto me e la Società. Yerry prosegue la preparazione, è squalificato e dunque avrà ancora tempo a disposizione per trovare la migliore condizione, sta alternando lavoro con il gruppo a sedute dove recuperare il terreno rispetto agli altri compagni".
Su De Rossi?
"De Rossi è una persona che stimo, ci sentiamo qualche volta, è una persona che apprezzo. Incontrare una squadra così competitiva ci permette di dover alzare l’asticella subito. Domani sarà una partita dove dovremo dimostrare la nostra identità. Sto notando sintonia tra tutti i ragazzi. Voglio che ogni reparto possa avere sintonia, perché grazie a questo riusciamo a creare gioco e a mettere in difficoltà l’avversario. Sono due giocatori che sanno costruire e sono molto importanti. Domani affronteremo una squadra che cercherà di fermare la nostra fonte di gioco e noi dovremo essere bravi a evitarlo trovando anche alternative".
Sulle soluzioni offensive?
"Piccoli ha le caratteristiche per giocare anche in quella posizione più laterale. L’ho provato in tutto il precampionato. Continueremo a variare dal punto di vista del sistema di gioco, con due trequartisti e una punta o con due punte anche con caratteristiche simili. Dipenderà dalle strategie di gioco. Abbiamo una rosa con tanti elementi duttili. La priorità è la voglia feroce di aggredire l’avversario, la massima attenzione in entrambe le fasi di gioco. Domani la Roma avrà le sue qualità, ma noi abbiamo le nostre. Possiamo competere, poi il campo ci dirà in che misura saremo riusciti a farlo".
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