Parla Acerbi: "Mai stato razzista. Giusto che quando si sbaglia si paghi, come per il dito medio all'Olimpico"
Dopo il contestato caso che lo ha visto coinvolto, il difensore dell'Inter parla dopo esser stato assolto dalle accuse di razzismo mosse da Juan Jesus
«Sono triste e dispiaciuto: è una vicenda in cui abbiamo perso tutti. Quando sono stato assolto, ho visto le persone attorno a me reagire come se fossi uscito dopo dieci anni di galera, molto contente di es-sere venute fuori da una situazione del genere: sono state giornate molto pesanti». Queste le prime parole che Francesco Acerbi ha rilasciato a "Il Corriere della Sera" dopo il caso che lo ha visto coinvolto in prima persona, accusato da Juan Jesus di aver rivolto insulti di stampo razzista al brasiliano.
Lei che ha avuto un cancro e una recidiva si è mai sentito discriminato?
«Certo, per questo ritengo che se uno sbaglia è giusto che paghi, come io ho pagato la multa quando ho mostrato il dito medio ai tifosi della Roma che mi urlavano "Devi morire". In migliaia lo gridavano a me, che sono guarito due volte da un tumore e che sono testimonia) dell'Airc».
© RIPRODUZIONE RISERVATA