Caso scommesse, Tonali avrebbe puntato sul Milan: cosa rischia l'ex rossonero
Stando a La Gazzetta dello Sport, dall'interrogatorio di ieri con i pm è emerso che quella del centrocampista sarebbe una situazione simile a quella di Fagioli
Mentre dalla Figc veniva confermata ufficialmente la squalifica inflitta a Nicolò Fagioli per aver scommesso su partite della Serie A, nella giornata di ieri i pm della Procura Federale interrogavano ancora una volta Sandro Tonali. Secondo quanto rivelato stamattina da La Gazzetta dello Sport, il centrocampista ex Milan, passato nel mercato estivo al Newcastle, si sarebbe autodenunciato ammettendo, durante le tre ore di interrogatorio, di aver scommesso sul calcio e, fatto aggravante, sulle partite della squadra rossonera, di cui era uno dei titolarissimi. Ciò, se venisse confermato, comprometterebbe pesantemente la posizione del giocatore, la cui situazione risulterebbe del tutto accomunabile a quella di Fagioli. E come nel caso di quest'ultimo, in virtù dell'autodenuncia e del fatto di aver confermato la propria dipendenza dal gioco, per Tonali si potrebbe aprire la possibilità di un patteggiamento che gli garantirebbe di ricevere sanzioni simili a quelle inflitte al centrocampista della Juventus (12 mesi di squalifica di cui 5 commutati in prescrizioni alternative, con l'obbligatorietà di seguire un iter terapeutico per far fronte alla ludopatia).
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