Gravina sui diritti tv: "Il percorso delle italiane in Europa ci aveva illuso"
Le parole del presidente della Figc: "Ci dobbiamo chiedere se sia giusta la qualità del prodotto che offriamo. Noi viviamo all’80% sulle revenue legate alla televisione"
Durante il Consiglio federale è intervenuto anche il presidente della Figc Gabriele Gravina. Gravina ha avuto modo di dire la sua in merito alle difficoltà attraversate dai club sul discorso dei diritti tv ma soprattutto spiegando le cause dei danni derivati malgrado l'ottima stagione europea delle italiane. Ecco le sue parole: "È chiaro che l’offerta debba essere direttamente proporzionale anche alla qualità del prodotto che viene messo sul mercato. Tutti pensavamo, forse ci eravamo un po’ illusi, che i risultati delle squadre italiane avrebbero dato un appeal. Ma la domanda che ci dobbiamo porre sul made in Italy, che l’Italia ha perché ha una forza scolpita nella storia, è se sia giusta la qualità del prodotto che noi offriamo. Su questo probabilmente dobbiamo fare una riflessione su un progetto molto più ampio e complesso. Noi viviamo all’80% sulle revenue collegate ai diritti. Dove il nostro mondo, quello legato alla Figc e tutte le componenti per caduta, siamo soci di minoranza, in base alla legge Melandri. Un danno alla Lega Serie A è un danno a tutto il sistema calcio. Noi non solo tifiamo ma vogliamo essere protagonisti in questo percorso. Siamo disponibili a discutere con la Lega di A assegnandogli delle Golden share e tutto quello che la Lega ritiene opportuno per migliorare la qualita’ di questo prodotto".
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